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I Giusti in tempi ingiusti (Rizzoli, Milano, 2006)
I Giusti in tempi ingiusti
di Giancarlo Elia Valori
mercoledì 8 novembre 2006
di Carlo Vallauri
Argomenti: Sociologia
Argomenti: Recensioni Libri
Argomenti: Giancarlo Elia Valori
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Con la prefazione di Rita Levi Montalcini, Avi Pazner e Shimon Perez, il noto studioso e manager, illustra la figura dei “giusti” che, in tempi oscuri, seppero tenere alta la coerenza tra morale e comportamenti, secondo principi di giustizia presenti nell’Antico Testamento e ripresi dal Cristianesimo. L’autore dà significativa testimonianza di esperienze umane che hanno contribuito a salvare dall’olocausto persone perseguitate per il solo fatto di essere ebree. Dopo essersi soffermato sul ruolo svolto dai “giusti” - che hanno dimostrato come fosse “possibile aiutare” - Valori richiama a casi esemplari in paesi e circostanze diverse. Richiama quindi l’attenzione sul pericolo dell’antisemitismo, che è sempre in agguato e che quindi impone sostanziali impegni, per offrire occasione per la comprensione tra gente di differente nascita territoriale. Lo stesso autore di questo libro, come è noto, ha avuto importanti riconoscimenti per essersi adoperato per favorire la liberazione di ostaggi (come in Libano nel ’58) nonché in altre circostanze, tanto da essere riconosciuto dall’Unesco come “ambasciatore di buona volontà”. Il volume fa conoscere momenti della vita internazionale durante i quali opportuni interventi sono stati essenziali per la salvezza di tante persone e inquadra tali iniziative in quella “prospettiva di pace” per la quale in tanti operano, anche se non sempre la loro opera è conosciuta.
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