Maria Amelia Monti e Marina Massironi sono le protagoniste dell’originale commedia scritta e diretta da Edoardo Erba, con scene di Luigi Ferrigno e musiche di Massimiliano Gagliardi.
Due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da qualche tempo, si chiamano in video chat, dopo i saluti di rito e qualche battuta sulle proprie situazioni sentimentali, Lorella (Marina Massironi) annuncia di essersi risposata!
La cosa è straordinaria, visto che in passato è stata sfortuna con gli uomini, questa volta sembra tutto perfetto, tranne per un particolare, una “peculiarità” come riferisce all’’amica, il nuovo marito: è invisibile.
Fiamma sposata e infelice nel suo ménage familiare, teme proprio che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica, confidando nella propria razionalità si propone di starle vicino, senza rendersi conto di quanto sia fatalmente attratta dall’invisibilità. Una commedia frizzante, ironica, divertente, attualissima, tratta molti temi: la solitudine, l’incomunicabilità, l’incapacità di vivere nel mondo reale e di sostenere rapporti sani con il prossimo.
Le scene con l’ausilio degli schermi onnipresenti, mostrano quanto la tecnologia ci osservi come una spia invisibile, registrando pensieri, preferenze, parole, proponendoci contenuti in grado di orientare i nostri consumi e le nostre idee.
Eppure, la bellezza di questa commedia è anche nel suggerire altro: la ricerca della felicità, la paura della morte e la disintegrazione della nostra umanità con leggerezza, come pure riallacciarsi a l’ “Amante invisibile” del filosofo, esoterista e storico delle religioni che fu Élémire Zolla, testo che indagava l’erotica sciamanica nelle religioni, individuando l’Amante invisibile nell’archetipo di Eros o della Sposa Celeste, del Matrimonio mistico dell’asceta, del Poeta, del Posseduto d’amore, quella forza cosmica che “fa zampillare gli alberi di vita” ed è anche la nostra ultima dimora.
Patrizia Cantatore