https://www.traditionrolex.com/30 INCONTRO CON MAURIZIO DE GIOVANNI-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Aprile 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7711
Articoli visitati
5311039
Connessi 20

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
27 aprile 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

INCONTRO CON MAURIZIO DE GIOVANNI

Presso la Libreria Raffaello- Book & Coffee di Napoli
giovedì 2 maggio 2019 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Narrativa


Segnala l'articolo ad un amico

Lodevole iniziativa quella della Libreria Raffaello -Book & Coffe (via Kerbaker, Napoli) che con il suo “Club dei Lettori” ha aperto le porte a letture di libri e dibattiti, allietati anche da qualche piacevole sosta nell’accogliente bar: un anno di incontri mensili (da settembre a maggio) con tanti scrittori italiani contemporanei, presentati dalla scrittrice Vincenza Alfano, durante i quali soci del club hanno l’opportunità di dialogare con ciascun autore in modo aperto e spontaneo.

Senz’altro interessante si è rivelato l’incontro di martedì 30 aprile (ore 18.00) con Maurizio De Giovanni, noto giallista napoletano, che ha aperto il dibattito con un significativo discorso sulle librerie che corrono il rischio di chiudere a causa di crescenti acquisti on line. In effetti nel quartiere Vomero molte di esse sono state tristemente rimpiazzate da banche, minimarket e quant’altro.

Prima di aprire la discussione sull’ultimo libro di De Giovanni, “Le Parole di Sara” (Ed. Rizzoli), l’attore Alessandro Incerto ne ha letto qualche pagina, davvero intensa e toccante, che ha dato poi il via alle domande (tante in verità!) alle quali l’autore ha fornito dettagliate risposte con gentilezza, unita talvolta a bonaria ironia, risposte arricchite da episodi ed esperienze personali, nonché da note culturali su Napoli e la sua storia antica, in particolare su miti, leggende e misteri della Napoli Sotterranea di cui ha scritto nella serie i Guardiani.

Ha asserito che un autore come lui scrive per istinto, non per ragionamento. Anche se oggi il noir è un genere di successo che attira lettori, vendite e guadagni, in realtà egli scrive gialli poiché il “crimine rappresenta l’esplosione massima delle passioni” e in effetti a lui interessa proprio il tema della “passione”: non potrebbe mai scrivere per calcolo o imposizione di case editrici, se non sentisse nascere le storie dentro di sé e provare il piacere di scriverle. Se ciò non avvenisse, anche i lettori perderebbero il gusto di leggere i suoi libri.

Dialogando sui personaggi e sulle serie che crescono intorno a loro, attraverso le domande del pubblico sono emerse essenziali riflessioni, in particolare sull’ultimo personaggio, quello di Sara, la donna invisibile che odia ciò che è falso fino al punto da rifiutare trucco, tacchi alti e tinture per capelli.

Ho letto il libro che come al solito si distingue per lo stile inconfondibile di De Giovanni, un mix di suspense e di intense emozioni, forte caratterizzazione dei personaggi, prosa che assume a tratti delle impennate liriche e s’innalza al di sopra del frastuono quotidiano, benché non manchi il contatto con problemi reali che vanno oltre il genere noir, come corruzione, le difficoltà degli umili, i pericoli delle nuove tecnologie, l’utilizzo di dati personali e così via.

Infine ho sentito il bisogno di alzarmi in piedi e di partecipare al dibattitto, dicendo all’autore: - Accade un fatto strano: la sottoscritta non ama i gialli, né le serie, ma legge con piacere i suoi libri, poiché sono thriller insoliti in cui il crimine sembra quasi un pretesto per trattare altre tematiche attraverso personaggi ben delineati che si muovono sullo sfondo della nostra amata città”.

Ha sorriso a questo mio intervento e sui personaggi da me definiti “ben delineati”, ironicamente mi ha fatto notare che ormai aveva accumulato una certa esperienza per poterli descrivere. Non ho ritenuto opportuno ribattere, ma dentro di me ho pensato: “E no, caro Maurizio, l’esperienza non basta per creare personaggi così amati dai lettori, occorre saper osservare la gente, bisogna avere sensibilità e umanità e ancora non basta… se non c’è creatività, fantasia e la capacità di scrivere sentendo la magia delle parole”.

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30