a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
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LDVRoma
In concorso al Festival di Venezia 2023, dove Cailee Spaeny ha vinto la Coppa Volpi come miglior attrice, il film “Priscilla”, scritto e diretto da Sofia Coppola, ha ottenuto anche una candidatura ai Golden Globes, a People’s Choice Awar e a Critics Choice Award.
La pellicola si ispira al libro autobiografico “Elvis and Me” di Priscilla Beaulieu Presley apparso nel 1985. In Italia esso è stato pubblicato da "Sperling & Kupfer" nel 1987, con il titolo “Elvis ed Io - La mia vita con un mito”
Il testo viene così presentato: “Una sola persona al mondo poteva scrivere questa storia, la donna che l’ha vissuta, con bruciante intensità, in prima persona: Priscilla Beaulieu Presley. A quattordici anni Priscilla, quasi per caso, una sera d’estate in una grigia cittadina della Germania Occidentale, incontra il dio del rock, Elvis Presley, giovanissimo ma già mitico e milionario, intraprendente, capriccioso e assolutamente irresistibile. Da quel momento la vita della ragazza subisce una svolta decisiva. Con caparbia determinazione l’adolescente si trasforma in una giovane donna pronta a lottare contro i genitori e gli insegnanti che la ostacolano, i flash dei fotografi, la curiosità della folla, la minaccia delle rivali, per seguire - nel bene e nel male - l’uomo che amava. Dopo cinque anni, i due si sposano e vivono pericolosamente e tumultuosamente, nel rombante frastuono delle chitarre elettriche, dei jukebox, dei fan acclamanti, dei jumbo che li portano dall’Europa all’America, dalla East alla West Coast, da Memphis a Palm Springs, da Las Vegas alle Hawaii.
A dieci anni dalla scomparsa di Elvis, questo libro, Best-Seller Numero 1 in America, porta alla luce l’immagine inedita di un personaggio affascinante e contradditorio, dolcissimo e arrogante, della cui vita privata - nonostante le numerose biografie - non si sapeva ancora tutto. Ecco Elvis appena sveglio nell’intimità della camera da letto, Elvis che fa i capricci, che soffre d’insonnia, che si imbottisce di anfetamine, che scherza con gli amici, che apre i regali di Natale, che legge libri di filosofia indiana, che ride, litiga e, instancabilmente, canta. Ed ecco la splendida Priscilla, sposa-bambina e madre, diventare, dopo una sofferta maturazione, donna responsabile e indipendente, attrice di fama (lanciata dal serial televisivo Dallas) e scrittrice di promettente talento”.
In effetti il film racconta la storia della coppia, dal loro incontro in Germania quando lei aveva 14 anni e lui 10 più di lei, fino alla morte del cantante nel 1977 a soli 42 anni. Priscilla (Cailee Spaeny), figlia di un severo ufficiale dell’aeronautica in Usa, sposa Elvis (Jacob Elordi) nel 1967 a 22 anni e nel ’68 hanno una figlia, Lisa Marie (Emily Mitchell). Purtroppo la vita di Priscilla con Elvis non sarà facile e nel 1973 il matrimonio si concluse con un divorzio.
FILM PRISCILLA, di Sofia Coppola
Autrice anche della sceneggiatura, la regista ha definito il film come un “viaggio emotivo” attraverso la vita di Priscilla ed Elvis. Parlando del libro “Elvis and Me” ha poi affermato: “Mi ha colpito la sua forza, la forza di fare le scelte che ha fatto, dal lasciare la famiglia per andare a vivere a Graceland, fino ovviamente a quella di lasciare un uomo così potente senza avere alcuna indipendenza economica. Storie del genere mi ispirano, mi interessano sempre le esperienze delle donne del passato, perché penso che possiamo sempre imparare da quello che è accaduto alle donne delle generazioni precedenti (…) volevo anche capire qualcosa di più sulla generazione di mia madre, andare a vedere cosa è cambiato da allora e cosa no, il ruolo delle donne a quel tempo e quello delle donne di oggi, specialmente pensando, come in un gioco di specchi, a mia figlia che oggi è adolescente (…) La storia di Priscilla ti permette di vedere come puoi essere sedotta, iniziare una relazione, scoprire che non è sana, e reagire. Oggi rispetto a allora c’è più consapevolezza, ma ci sono ancora tante donne che tendono a compiacere gli uomini, e ci sono sempre cose da imparare. Ho voluto raccontare questa storia che all’inizio sembra quella di una favola, una favola americana, con Priscilla che diventa la principessa di Graceland, ma presto la fiaba si fa oscura, e si scioglie davanti ai suoi occhi, mostrandole una realtà diversa”.
E pertanto anche la fotografia di Philippe Le Sourd è piena di ombre, simbolo della vita di Priscilla, confinata in casa come tante donne. E quando finalmente Priscilla trova la forza per separarsi da Elvis uscendo da Graceland, a Los Angeles incontra persone lontane dal mondo di Elvis, persone che l’aiutano a riappropriarsi della sua identità.
Tra i film di Sofia Coppola ricordiamo Il giardino delle vergini suicide (The Virgin Suicides-1999), Lost in Translation - L’amore tradotto (2003), Marie Antoinette (2006), Somewhere (2010), Bling Ring (2013), L’inganno (The Beguiled) (2017), On the Rocks (2020)