Una riflessione sui concetti di Giustizia, Legge e sulla conoscenza dell’ordinamento giuridico della Roma monarchica, repubblicana e imperiale, attraverso testi di legge, personaggi, luoghi.
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali, organizzata dal Centro Europeo per il Turismo (CET) con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, l’esposizione vuole analizzare il carattere storico e sociale sul concetto di Giustizia e sul ruolo del Diritto nella società etrusco-italica durante la Roma monarchica con il passaggio dalla tradizione orale ai vincoli delle norme fissate dalla scrittura. Percorso sintetico che oltre a mostrare la trasformazione di alcuni fenomeni ed istituti nel corso del tempo, permette al visitatore una panoramica sugli elementi fondanti del diritto romano, la sua pervasività nella vita quotidiana di un civis e le più importanti istituzioni giuridiche.
La prima sezione è dedicata ai miti attraverso cui comprendere quanto il mondo degli dèi e l’etica degli eroi fosse profondamente connessa agli aspetti sociali e culturali dell’età monarchica. Nonostante la scarsità delle fonti, il legame tra giustizia, diritto e religione era molto forte, l’amministrazione della giustizia passava attraverso la repressione, strumento necessario per mantenere in equilibrio il rapporto con gli déi, la pax deorum.

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Nella sezione centrale la narrazione si focalizza sia sui temi della politica che sull’amministrazione della giustizia nella Roma repubblicana, momento di transizione che porterà alla fissazione scritta delle leggi, all’istituzione delle principali magistrature, nonché al concetto di imperium e ai simboli accomunati ad esso con l’analisi del lavoro del magistrato attraverso alcune opere da collezione privata.

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Il percorso prosegue in epoca imperiale con una riflessione sulla persistente relazione tra politica, amministrazione della giustizia e religione, attraverso le testimonianze delle rappresentazioni di Aequitas e Iustitia sulle monete e la personificazione dei concetti nei membri della famiglia imperiale. Una sezione a parte è dedicata ai luoghi dell’amministrazione della giustizia e allo svolgimento dei processi sia in epoca repubblicana che imperiale.

- Testa di Athena Parthenos
Una sezione è dedicata alla pervasività delle leggi e delle istituzioni nella vita quotidiana del cittadino romano attraverso l’esemplificazione del matrimonio e la condizione servile. Una sezione è riservata all’amministrazione della giustizia in ambito militare con preziose e rare testimonianze, con i simboli del potere e gli oggetti del giudizio. Nell’ultima sezione sono mostrati i meccanismi attraverso i quali nascevano i testi di legge, con alcuni esempi pratici.
Importante la testimonianza dell’attività del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri per opere di tipologia varia e trasversali dal punto di vista cronologico, esposte per la prima volta al pubblico.
La Sovrintendenza Capitolina rinnova, anche in questa occasione, l’impegno all’accessibilità delle mostre temporanee ad un pubblico il più possibile ampio. Per le persone con disabilità visiva sarà disponibile un calendario di visite tattili gratuite, accompagnate da operatore specializzato. Anche per il pubblico sordo saranno disponibili visite guidate gratuite alla mostra con interpreti della Lingua dei Segni Italiana - LIS, servizio messo a disposizione dal Dipartimento Politiche Sociale e Salute - Direzione Servizi alla Persona di Roma Capitale e realizzato dalla Cooperativa Segni d’Integrazione – Lazio.