Antonia ed alcuni amici, Susanna Casarano, Franco Pilo, Luciano Elmi e Bruno Stanzione, ci hanno presentato attraverso una teatralizzazione giocosa, improvvisata ma molto divertente, soprattutto funzionale al messaggio dell’autrice che si è presentata come la Capitaneria, questo percorso.
Attrice, Counselor, Siloista, Antonia Esposito ha lavorato in teatro con Lucio Allocca, Aldo Giuffré, Luigi De Filippo e molti altri. Dal 1980 lavora con ruoli di sostegno ed orientamento ad attività di gruppo con il maestro Mario Rodriguez Cobos, detto Silo. Docente di scrittura creativa e teatrale, insegnante di Yoga Kundalini, ha insegnato teatro a ragazzi in condizioni di disagio. Diplomata presso l’ISPREFF di Napoli, ha sviluppato il progetto “RiSveglio” e porta avanti con alcuni amici il “Teatro Zen”, i cui due ultimi spettacoli “Frittura mistica” e “Centro di gravità o gravidanza?” hanno ottenuto un buon successo di pubblico.
Incontriamo Antonia dopo la presentazione del Libro che, come ci racconta è un diario di bordo per non perdere la rotta. Quello che ci propone è un viaggio spirituale, un viaggio per riscoprire quel bambino da cui ognuno di noi si è separato ad un certo punto, dimenticandolo, finendo per tradire i propri sogni e bisogni.
Tutto è accaduto durante la pandemia, le persone cominciavano a stare più in contatto con sé stesse, così per impiegare il tempo e per aiutare alcuni amici, è iniziato questo progetto di viaggio verso l’interiorità, un percorso mitico come quello di Ulisse o di Dante.
Infatti, la figura dell’Eroe è un archetipo che in Occidente è molto presente, come diceva Jung, è il simbolo dell’energia psichica, emblema di trasformazione che conduce l’eroe attraverso una serie di prove, all’esperienza della morte e rinascita, il cosiddetto viaggio negli inferi della vita interiore che nelle società tribali era affrontato dallo sciamano per tutta la collettività.
L’individuo moderno ha bisogno di un viaggio individuale, Jung lo definisce di “individuazione” cioè per scoprire la propria vocazione, il proprio “daimon” come più recentemente affermava J. Hillman, trovare un senso compiuto alla propria esistenza.
Questo testo rappresenta una sorta di manuale, di guida ed è il risultato del lavoro effettuato da un gruppo pilota, un percorso diviso in 12 passi; già a gennaio partirà un nuovo gruppo di “viaggiatori” su Napoli, e probabilmente un altro gruppo a Roma con tre ritiri da collocarsi nei fine settimana.
Quello che interessa alla scrittrice, è mettere a disposizione la sua esperienza, il suo entusiasmo con chi voglia veramente cambiare la propria vita. Perché per poter cambiare il mondo, dobbiamo sempre cominciare da noi stessi e come dice Antonia Esposito “l’unica via d’uscita è il viaggio dentro” .
Il primo workshop residenziale inizierà nel week end della befana a gennaio, per ogni informazione rivolgersi ad Antonia Esposito tramite e-mail: antoniaes@libero.it
Il libro, corredato di disegni e testimonianze dei naviganti, si può acquistare sul portale della casa editrice:
http://www.multimage.org – info@multimage.org