Da sempre, questa massima è riconosciuta da tutti come veritiera e, in pratica, dovrebbe servire ad evitare errori e danni che, invece, continuano a ripetersi, regolarmente.
Basti pensare all’attuale guerra in Ucraina, ritenuta dai più inutile oltre che drammaticamente disastrosa e devastante per tutta l’umanità.
Oltre ai possibili interessi politici, economici e strategici, al semplice osservatore di quanto accade appare evidente soprattutto una motivazione: l’interesse personale, se non narcisistico di un sovrano che non rinuncia ad una leadership mondiale, sull’esempio degli zar che lo hanno preceduto.
Molti scrittori, anche sovietici, hanno visto e vedono in lui il monarca assoluto che, in nome della Grande Russia, vuole un “impero” che vada oltre i confini naturali e che teme un eccessivo rafforzamento di stati europeizzanti che potrebbero mettere in pericolo una supremazia da non mettere in discussione…
La guerra lampo che Putin ha effettuato contro l’Ucraina è esecrabile sotto tutti i punti di vista perché colpisce, senza alcuno scrupolo, soprattutto cittadini indifesi, ospedali, chiese e servizi essenziali, contro una popolazione disperata e in fuga cui vengono promessi corridoi umanitari e poi, all’improvviso, negati.
Il resto del mondo guarda tale prepotenza inaspettata con fermezza e timore, adottando misure economiche disastrose per la Russia, organizzando interventi militari e, soprattutto, aiutando in ogni modo, migliaia di profughi che lasciano ogni loro avere per partire e per poter sopravvivere.
Ripensando ai secoli trascorsi, troviamo esempi numerosi di dittature e prevaricazioni finite in disastro che dovrebbero aver insegnato qualche principio valido ai nuovi super potenti i quali, in base ai corsi e ricorsi storici, dovrebbero riflettere sul loro operato….
Nel frattempo, la gente continua a morire e a fuggire drammaticamente dalla vita quotidiana affrontando sacrifici disumani aumentati dal freddo e dalla mancanza di un minimo rifugio.
Che dire? Ci auguriamo che si possa fermare uno scempio ingiustificato e che la ragionevolezza e il buonsenso abbiano il sopravvento sulla mania di grandezza di un solo uomo contro il resto del mondo.