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LIBERTA’: ESSENZA PRIMARIA DELLA NOSTRA VITA.


mercoledì 21 febbraio 2024 di Silvana Carletti

Argomenti: EDITORIALE


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Ultimamente, la Tv ha presentato storie di eroi del nostro Risorgimento, esempio luminoso del concetto di libertà intesa come liberazione dallo straniero per affermare una propria identità nazionale.

Questa è la libertà “Patriottica” comune a molti secoli di storia, per cui si sono susseguite guerre ed eccidi, mai interrotti e che continuano, drammaticamente, anche ai giorni nostri.

Poi c’è la “Libertà religiosa”, cioè la possibilità che ogni persona deve avere di scegliere la propria credenza nel soprannaturale e seguirne le regole. Questa facoltà è stata, da sempre, molto combattuta e ha prodotto molti martiri. Anche attualmente, si verificano episodi drammatici rivolti contro dissidenti e riformatori di un credo.

In senso più generale, la “libertà” significa vivere secondo un modello di scelta personale che, naturalmente, debba rispettare la libertà altrui e che si adegui a regole comuni. Purtroppo, questo diritto-dovere, viene continuamente calpestato da episodi di violenza e di sopraffazione che non cessano mai.

Segue, non per importanza, la “Libertà di espressione” , forse la più difficile da definire e catalogare in regole precise, ma che, specie attualmente, sta assumendo restrizioni e limiti, un tempo inimmaginabili.

La cronaca di questi giorni, ci propone, purtroppo, esempi di drammatica sopraffazione dei diritti di uomini che hanno lottato tutta la vita per difendere le loro idee.

La lista sarebbe lunghissima, ma, l’esempio più recente di Navalny la cui morte resta ancora un mistero, rappresenta il più cruento esempio di repressione del pensiero di un uomo che ha combattuto tutta la vita per la libertà di pensiero.

Sulla stessa linea, ma con aspetti molto diversi, il caso Assange che sta coinvolgendo l’opinione pubblica mondiale.

Eppure, fin dai primi secoli della storia universale, ogni popolo ha espresso un forte senso di avversione a dittature, limitazioni di espressione ad ingiustificate repressioni, in nome di un libero pensiero e di una scelta democratica della propria esistenza.

Persino Dante, nel 1 Canto del Purgatorio, inneggiava la libertà nelle parole di Virgilio riferite a Catone l’Uticense, con i versi: libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta.»

che sottolineano come il sommo Poeta ritenesse la “libertà” come rifiuto del male che fa parte, purtroppo, di ogni condizione umana.

Foto logo: Milano today

 

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