Non tutti possono essere d’accordo con le idee de M5S, ma nessuno può negare l’effetto positivo che lo “tsunami” Grillo ha provocato nell’indolenza, l’assenteismo, il profitto personale e l’arricchimento di una certa casta e non solo.

Dopo la campagna elettorale dei grillini e la loro imprevedibile affermazione, non pochi noti personaggi hanno voluto dare esempio di correttezza e di una più o meno convinta “parsimonia”, di fronte alla situazione drammatica del popolo italiano ridotto alla miseria più nera.

Dovrebbe trattarsi semplicemente di “rispetto” dovuto agli elettori ma che per anni ed anni è stato ignorato, se non deriso.

Qualche esempio? La riduzione al 50% degli stipendi dei presidenti di Camera e Senato, la promessa di rinuncia a diversi benefici finora goduti dai parlamentari tutti e dai Presidenti di Regione, l’aumento (sia pure modestissimo) dei prezzi del bar e ristorante di Montecitorio, un più modesto stile di vita ostentato da alcuni, anche se, come sempre accade, non mancano, ahimè, i “furbetti del quartierino” che, pur di non farsi beccare in auto blu, si fanno aspettare dall’autista in un vicolo nascosto….

Occorrerà molto tempo per stanare e togliere il coperchio delle cose con un magico apriscatole ma, anche se il M5S non riuscirà probabilmente mai ad avere una grossa maggioranza, raggiungerà sicuramente lo scopo di non far passare leggi inique e ad personam, di controllare inciuci e accordi sottobanco e di moderare lo spreco enorme che ha divorato impunemente le finanze del nostro Paese.

La prima riforma comunque da attuare sarà la riduzione del numero abnorme di deputati e senatori che risulta semplicemente ridicolo, rispetto a nazioni come gli Stati Uniti d’America o l’Inghilterra.

Ci riuscirà il nuovo Parlamento?

La speranza che finalmente qualcuno possa alzare la voce per cambiare un andazzo disastroso forse ora c’è e sarebbe troppo grande la disillusione che proverebbe un popolo come il nostro in questo momento, se proseguissero i favoritismi e le ingiustizie che hanno caratterizzato le legislature precedenti e che nessun partito ha mai voluto abolire.

Anche se il programma politico, economico, culturale dei grillini non è molto chiaro, il fatto stesso che venga recepita da tutti una sferzata di buone intenzioni, di gioventù, di inesperienza politica e quindi genuina, appare, se non altro, un fatto positivo che apre alla speranza di poter con grande buona volontà superare forse il più brutto periodo della nostra ultima storia.