E’ proprio vero: la speranza è l’ultima a morire e ci si aggrappa a tutto pur di non rinunciare alle proprie aspettative.
Il Cavaliere da sempre sicurissimo di vincere, adesso, anche se il Partito democratico non ha ottenuto i risultati sperati ma è comunque chiamato ad operare in prima persona, si aggrappa a tutto, anche ad un governissimo, pur di non rinunciare a portare a termine i suoi progetti personali e non.
- Il-cavaliere
In vista dei prossimi processi, una vittoria elettorale con la proposta già ventilata di un ritorno all’immunità parlamentare lo metterebbe, se non altro, al riparo da tanti guai.
Comunque vadano le cose, ora si troverà di fronte un PD desideroso di riscattare la passata debolezza e un Movimento 5 stelle che certo non si tirerà indietro di fronte ad una legge sul conflitto d’interessi o su una nuova legge elettorale che finora Berlusconi è riuscito a bypassare.
Nonostante questo vicolo chiuso di fronte al quale si troverà il PDL, il mai consacrato (nemmeno nelle intenzioni) leader del PDL Alfano, continua a difendere a spada tratta l’operato del passato governo berlusconiano, esaltando leggi ed interventi che,ahimè, non hanno certo contribuito alla rinascita di un Paese che è precipitato di anno in anno in un inarrestabile declino.
Il periodo che ci si prospetta è senz’altro difficilissimo e tortuoso: colpa di scandali a go go, disaffezione crescente per la politica, mancanza di chiarezza, bugie e falsità reiterate alla grande.
Riparare danni così rilevanti non sarà facile: il tutto mentre gli Italiani soffrono ogni giorno di più di povertà e di ingiustizie.
Ci auguriamo che, chiunque avrà delle responsabilità, si renda conto che si è toccato il fondo della sopravvivenza e della sopportazione.