Non occorre essere indovini o laureati in psicologia per comprendere l’ultima (?) astuzia di Berlusconi.

Il cavaliere dopo anni ed anni di mal governo, dedito sopratutto a curare i propri interessi tramite leggi ad personam, dopo averci sottoposto ad una ininterrotta droga mediatica con una continua negazione ed irrisione dell’imminente disastro, privilegiando, perché no, il bunga bunga agli interessi nazionali, di fronte al baratro in cui stava e sta precipitando l’Italia, ha preferito cedere la “patata bollente” ad un “Super Mario”, sicuramente più affidabile ed esperto. Ritirandosi così con savoir faire dal caos in arrivo e ostentando al contempo una non credibile e ridicola dignità di “padre nobile”….

Ora che l’Italia si trova sull’orlo del precipizio, costretta ad un rigore “disumano” che colpisce solo i più deboli, è certamente molto più agevole starsene dietro le quinte e non apparire, in attesa di tempi migliori quando, “passato il diluvio”, si potrà tornare a governare, magari passando per “salvatore della patria”, colui che diminuirà la tanta odiata IMU (ma non era stata creata dal PDL e Lega?) e prometta come al solito, posti di lavoro mai realizzati, benessere economico, riduzioni fiscali , ricrescita e così via.

Insomma, ci risiamo…

E gli Italiani, probabilmente, si lasceranno ancora abbindolare da un pifferaio magico che, ormai risolte le sue beghe giudiziarie (prescritte o non), mira addirittura al Quirinale per “elezione diretta del popolo” su cui sa, da decenni, di poter contare, dato l’immenso potere mediatico che ha in mano e la tradizionale ingenuità degli Italiani che, dopo anni di sofferenze inimmaginabili, potrebbero sperare, come spesso è accaduto, in un miracolo economico e dimenticare con troppa ed imperdonabile facilità le false promesse e le contraddizioni del “più grande piazzista che esista al mondo” (parole di Indro Montanelli.)

Oltre tutto, la mancanza di valide e convincenti alternative confonderà le acque e permetterà a chi può di farsi avanti con furbizia e destrezza.

C’è solo da augurarsi innanzi tutto che le cose cambino e sia fatta un po’ di giustizia sociale e che il popolo Italiano orgoglioso di aver generato eroi, scrittori, artisti, scienziati tra i migliori al mondo, ritrovi una giusta coscienza del passato e una indispensabile ragionevolezza giudicando con equilibrio fatti e misfatti.