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DENTI, DENTI, DENTI, I BENEAMATI DENTI

Favoletta semiseria per adulti e bambini
sabato 22 luglio 2023 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Opinioni, riflessioni


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Ogni estate puntualmente qualche dente comincia a dondolare, come una barca in mezzo al mare. Ed essendo in vacanze per un po’di pace godere, ti devi poi mettere a cercare un ignoto dentista a cui i tuoi denti affidare.

E nella tua memoria scorre veloce la tua triste storia “dentaria” che vaga ancora nell’aria tra ricordi passati e presenti, al ritmo di una canzoncina veritiera su “Soldi, soldi, soldi, i beneamati soldi” da pagare. E così cominci a raccontare una favoletta semiseria…

C’erano una volta tanti denti, sani forti e splendenti, ma un brutto giorno furono attaccati non solo da un esercito di carie affamate, ma da orchi e streghe che, sotto le mentite spoglie di dentisti armati di trapani, tenaglie ed altri strumenti, con il pretesto di scacciare gli invasori, da veri mercenari chiesero tanti denari.

Benché i miei genitori mi avessero raccomandato sempre di usar spazzolino e filo interdentale, essendo un po’ birichina, spesso fingevo di lavarmi i denti solo per farli contenti e intanto mangiavo caramelle e cioccolatini, come fanno tanti bambini.

E un brutto giorno arrivò il primo mal di denti e mamma mi consegnò nelle mani di una specie di fata Morgana, una bionda istriana, che parlando con accento un po’ strano, brutalmente mi estrasse il primo molare in lieve anestesia locale: poco male era “di latte”, non permanente. Ma che dolore!

Fu purtroppo l’inizio di un lungo percorso di “dentarie” esperienze. A 18 anni poi incontrai una sorta di Tyrone Power, un galante dentista, il quale dichiarando che “alle belle bamboline non si devono strappar denti”, sotto gli sguardi vigili e attenti di mia nonna (vero carabiniere!) per fortuna mi curò qualche molare, dietro lauti pagamenti senza ricevute fiscali.

Passarono gli anni, mi sposai, arrivarono i figli, ma si sa che con le gravidanze (+ l’età che avanza), il calcio spesso comincia a scarseggiare, le gengive a infiammarsi e i denti a dondolare. Fu un periodo duro per i poveri denti! Quanti cambiamenti nel tentativo di trovare qualche bravo medico che li potesse curare!

E finalmente approdai ad un’ isola felice, un’elegante clinica, dove tra soffice moquette, rilassante filodiffusione, gentili infermiere e dentisti sorridenti, mi curarono bene i denti. Mi costò un capitale, ci rimisi diversi stipendi, ma almeno col courettage la storia non finì male. Purtroppo, ahimé, tutto ciò non poteva a lungo durare: persone come me i soldi non li vanno certo a rubare ma a guadagnare, per cui riprendendo il peregrinar da studio a studio, consigliata da amici e parenti, m’imbattei in una dentista dagli occhi azzurri e ridenti che mi strappava i denti dolcemente per costruire poi capsule e ponti con somme comunque rilevanti, giustificandosi col solito pretesto che “purtroppo i materiali son cari e i dottori, poverini, sono innocenti e non possono far niente”.

Ero quasi sul punto di partire per qualche paese dell’Europa orientale, pronta a sperimentar una cura rapida ed essenziale, quando un omeopata molto paziente mi consigliò rimedi per rinforzar gengive e denti e, con un set completo per l’igiene orale, constatai personalmente che talvolta “chi fa da sé fa per tre” (finché possibile è!) .

E fortunatamente un altro evento positivo ha posto fine a “dentarie” peripezie e varie anomalie: un nostro parente, odontotecnico valente, guida ora tutta la famiglia nell’attuale parapiglia, indicandoci dentisti onesti e poco esosi per fortuna ancora numerosi.

La favola è finita e, come si suol dire, “ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale” e con tutto il rispetto per la categoria “dentale”, alla fine chiediamo: “Qual è la morale? Ci vuol tanto a controllare prezzi di materiali ed onorari?”. In effetti, mica siamo tutti miliardari! I dentisti “onesti” per primi dovrebbero farsi promotori di una battaglia etica in difesa della loro professione, nel rispetto del Giuramento di Ippocrate e dei pazienti, soprattutto di quelli meno abbienti.

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Il Giuramento di Ippocrate

E infine a tutti i bambini raccomandiamo vivamente: “Lavatevi sempre i denti!”.

Giovanna D’Arbitrio

 

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