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VIOLETA DI ISABEL ALLENDE

Un possente spaccato d’epoca
domenica 15 maggio 2022 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Recensioni Libri


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In Violeta, il nuovo romanzo di Isabel Allende (Ed. Feltrinelli), la cilena Violeta del Valle racconta attraverso le sue lettere al nipote Camilo la storia della sua lunga vita, una testimonianza sugli eventi più importanti del XX secolo.

Il romanzo viene così presentato: “Violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, prima femmina dopo cinque turbolenti maschi. Fin dal principio la sua vita è segnata da avvenimenti straordinari, con l’eco della Grande guerra ancora forte e il virus dell’influenza spagnola che sbarca sulle coste del Cile quasi nel momento esatto della sua nascita. Grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi solo per affrontarne un’altra quando la Grande depressione compromette l’elegante stile di vita urbano che Violeta aveva conosciuto fino ad allora. La sua famiglia perde tutto ed è costretta a ritirarsi in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima. Lì la ragazza arriva alla maggiore età e conosce il suo primo pretendente.

Violeta racconta in queste pagine la sua storia a Camilo in cui ricorda i devastanti tormenti amorosi, i tempi di povertà ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense gioie. Sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo Violeta impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. Ed è anche grazie a questa consapevolezza che avviene la sua trasformazione con l’impegno nella lotta per i diritti delle donne. Una vita eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia. Raccontata attraverso gli occhi di una donna che vive un secolo di sconvolgimenti con passione, determinazione e senso dell’umorismo, Isabel Allende ci consegna ancora una volta una storia epica che esalta ed emoziona”.

Il libro viene introdotto da una lettera al nipote Camilo e una significativa citazione: “Dimmi che cosa intendi fare/Con la tua unica, selvaggia preziosa, preziosa vita?” (Mary Oliver, the Summer day). È diviso poi i 4 parti che fanno riferimento ad epoche diverse: 1) l’Esilio (1920-‘40); 2)La Passione (1940-’60); Gli Assenti (1960-83); 4)Rinascere (1983-2020). Si conclude con il paragrafo “Addio, Camillo”.

Nella prima parte viene descritta la nascita di Violeta, quando la madre María Gracia finalmente partorì una bambina dopo aver dato alla luce cinque figli maschi, con grande gioia anche del padre Arsenio del Valle. Purtroppo era già in arrivo in Cile l’influenza spagnola. Nella famiglia dei del Valle nessuno si contagiò proprio per merito di Arsenio che prima di interventi governativi, aveva adottato le misure igieniche necessarie e soprattutto una lunga quarantena. Sfortunatamente nulla egli poté fare contro la crisi economica causata dal “Crollo di Wall Street” nel 1929, per cui Violeta scrive “L’entusiasmo, che era stato il motore fondamentale della vita di mio padre, lo abbandonò”.

Alla soglia degli ottant’anni, dopo aver scritto numerosi libri tradotti in diverse lingue, Isabel Allende ci offre ancora un bel romanzo che narra la vita di una donna coraggiosa, Violeta, tra pandemia e guerre, un romanzo che inizia nel 1920 durante la pandemia influenzale di “spagnola” e che termina nel 2020 al tempo del Covid-19. E così la stessa Violeta afferma, concludendo la sua storia: “Sono nata nel 1920, durante la pandemia della spagnola, e morirò nel 2020, durante la pandemia da coronavirus. Tu guarda che nome elegante per un virus così maligno!”

Ci sembra giusto ricordare che la scrittrice cilena ha creato intrepidi personaggi femminili, spesso femministe ante litteram, come Clara del Valle, protagonista di La casa degli spiriti (1982), Inés Suárez del romanzo Inés dell’anima mia (2006), tanto per citarne almeno due.

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Isabel Allende

Isabel Allende è nata a Lima, in Perù, nel 1942, ma è vissuta in Cile fino al 1973 lavorando come giornalista. Dopo il golpe di Pinochet si è stabilita in Venezuela e, successivamente, negli Stati Uniti. Con il suo primo romanzo, La casa degli spiriti del 1982 (Feltrinelli, 1983), si è subito affermata come una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola. Con Feltrinelli ha pubblicato anche: D’amore e ombra, Eva Luna, Eva Luna racconta, Il Piano infinito, Paula, Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci, La figlia della fortuna, Ritratto in seppia, La città delle Bestie, Il mio paese inventato, Il Regno del Drago d’oro, La Foresta dei pigmei, Zorro. L’inizio di una leggenda, Inés dell’anima mia, La somma dei giorni, L’isola sotto il mare, Il quaderno di Maya , Le avventure di Aquila e Giaguaro, Amore, Il gioco di Ripper, L’amante giapponese, Oltre l’inverno, Lungo petalo di mare, Donne dell’anima mia.

Giovanna D’Arbitrio

 

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