Il nuovo governo ha dimostrato di avere l’intenzione di rivoluzionare tutto: dalla burocrazia, all’economia, dalle politiche sull’immigrazione, ai rapporti con l’Europa.
I vecchi partiti sono, a dir poco, indignati e continuano a criticare aspramente ogni tentativo di cambiamento definendolo disastroso per l’Italia e per i cittadini.
Purtroppo, a nessuno è dato di avere la sfera di vetro e, sicuramente, i dubbi affiorano anche su chi ha aderito alle idee innovative del governo attuale, stanco di vecchie promesse mai mantenute, affidandosi ad un rivoluzionario sistema che finalmente combatta ingiustizie e privilegi.
Pur avendo l’opinione pubblica contro o quasi, Salvini e Di Mayo continuano per la loro strada, opponendosi alla ben nota immobilità dell’Europa di fronte a problemi gravissimi ed insoluti per anni, quali l’immigrazione, che, ancora oggi, molti Paesi europei si rifiutano di affrontare e risolvere.
Il futuro è imperscrutabile , ma spesso azioni coraggiose, al limite del possibile, hanno risolto situazioni immobili e stagnanti e che sarebbero peggiorate nel tempo.
Certamente il coraggio non manca ai tre giovani leader (Conte, Salvini e Di Mayo) cui è doveroso riconoscere la forza di andare contro corrente, attirandosi critiche ed opposizioni spesso velenose e rischiando il tutto per tutto, in nome di un radicale cambiamento e rinascita di un’ Italia sull’orlo del baratro.
Che dire?
Concediamo loro almeno il merito (per molti l’incoscienza) di cercare di abolire un vecchio sistema che ha scontentato tutti e che ci avrebbe condannato all’immobilismo, se non alla sottomissione e alla dipendenza dagli Stati più forti.
foto affariitaliani.it