https://www.traditionrolex.com/30 VIVERE DI SOCIAL-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Aprile 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7711
Articoli visitati
5308937
Connessi 37

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
27 aprile 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

VIVERE DI SOCIAL

Un’abitudine assai diffusa
domenica 12 novembre 2017 di Manuela Angiolini

Argomenti: Società


Segnala l'articolo ad un amico

L’uso dei social potrebbe essere un valido aiuto alla mancanza di comunicazione sempre più diffusa, non solo tra i membri delle famiglie, ma anche tra amici e conoscenti.

Come avviene però in molte situazioni, si finisce sempre con l’esagerare e di dedicare troppo spazio e tempo ai social diventandone “dipendenti”.

Specie tra i più giovani, non si riesce a fare a meno di trascorrere la maggior parte del tempo a collegarsi con gli amici, a postare foto, a commentare video e quant’altro, trascurando in questo modo, tempo da dedicare allo studio, allo sport, alla lettura.

Per non parlare dei selfie che invadono sempre più momenti di incontro da immortalare per poi pubblicarli sulle pagine dei social o per mostrarle agli amici.

Certamente, ogni forma di progresso tecnologico è da apprezzare e da incentivare, ma non sempre si fanno i conti con l’impatto che possono avere sui ragazzi abitudini quasi ossessive sull’uso di strumenti che sostituiscono rapporti umani diretti.

Si arriva, addirittura, a regalare un cellulare o un ipad a bambini in tenera età con la scusa di poterli rintracciare in qualsiasi momento o per farli giocare con i vari siti loro dedicati, sottraendo loro momenti di sano svago, di creatività, se non di studio.

Purtroppo, l’enorme diffusione di questa abitudine cui è difficile “sottrarre” un proprio figlio (si rischia l’isolamento), impedisce ai genitori di imporsi con autorevolezza.

Sono i tempi che cambiano precipitosamente….

Non ci resta che augurarci che, dopo un primo exploit, si torni ad una vita di relazione normale ed autentica.

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30