ALLARME TERRA
“Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua....” recitava la celebre canzone di Celentano, alcuni anni or sono. Attualmente, le cose sono molto cambiate. Le stagioni sembrano impazzite. Dopo un inverno mite, è arrivato il caldo asfissiante, per poi passare al freddo, più o meno intenso e poi all’afa che stiamo vivendo in questo mese, alternata, per fortuna, a qualche benefica influenza di correnti provenienti dal Nord che rinfrescano un po’ l’aria.
Il tutto, causato dall’incontrollato abuso di elementi inquinanti e dal mancato rispetto dell’ambiente.
Si è provato di tutto per mettere in guardia gli abitanti del pianeta, lanciando continue campagne allarmanti contro il degrado ambientale; intervenendo con leggi e leggine per fermare il dilagante massacro ecologico, ma i risultati sono ancora molto deludenti e preoccupanti.
Pensiamo di rendere un utile servizio, elencando la durata dei rifiuti che spesso, con estrema noncuranza, gettiamo per terra o, peggio ancora, nel mare, sperando che detta analisi possa mettere all’erta chiunque leggerà queste righe e che tutto ciò possa servire, seppure in minima parte, ad “educare” al rispetto della natura e dell’habitat in cui viviamo.
I dati sono del Comitato Parchi Nazionali e Riserve Analogiche; si tratta di alcuni esempi ma, a nostro parere, molto significativi.
Quanto durano i rifiuti?
UNA SIGARETTA SENZA FILTRO: 3 mesi; IL FILTRO da 1 a 2 anni
I RESTI DI FRUTTA E VERDURA: dai 3 ai 6 mesi
1 CHEWING-GUM: 5 anni
1 LATTINA DI ALLUMINIO: da 10 a 100 anni
OGGETTI DI PLASTICA: da 100 a 1000 anni
POLISTIROLO: 1000 anni
CARD DI PLASTICA: 1000 anni VETRO: 4000 anni
E così via...
C’è da spaventarsi e da ravvedersi, qualora avessimo, per qualche istante, dimenticato la bellezza delle nostre spiagge, delle campagne, delle strade e di tutto ciò che fa parte della nostra vita che potrebbe essere decisamente migliore con un po’ di buonsenso ed educazione.