“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” recitava un noto proverbio... Attualmente, anche l’antica saggezza sta perdendo il suo significato.
Con la crisi crescente della famiglia, stanno scomparendo usanze e tradizioni del passato. Le feste non sono più occasione di incontri e di affettuose riunioni, ma spesso causa di stress, di litigi, di file interminabili sulle strade, se non, addirittura di “incubo” per chi si trova ad essere lasciato a terra all’estero o di non poter partire per una vacanza “organizzata” da agenzie fantasma.
Il progresso porta con sé anche degli inconvenienti: primo fra tutti quello di riservare a tutti una vita vertiginosa, sempre di corsa e alla ricerca di qualcosa di nuovo e di irraggiungibile.
In questo modo, le ricorrenze e le festività rischiano di passare inosservate e così, si finisce col dividersi in famiglia, con vacanze separate e viaggi da single, magari last minute.
Anche se a volte le riunioni familiari erano spesso forzate e prive di autentico affetto, spesso fornivano l’occasione per riappacificarsi, riunirsi, dimenticare antichi rancori e la Pasqua era, per antonomasia, il momento migliore per tale opportunità. Adesso, non è più così.
Cambiano i tempi e le cose, ma sta a noi, qualora lo volessimo, mantenere e conservare qualcosa del passato che può regalarci un momento di allegria e di serenità.