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Benvenuti in casa Esposito (Giunti Editore 2012)

Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista


domenica 26 febbraio 2012 di M. Elena Canzoni

Argomenti: Società
Argomenti: Recensioni Libri
Argomenti: Pino Imperatore


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Non farebbe meraviglia che il libro di Pino Imperatore ‘Benvenuti in casa Esposito’ possa diventare una sceneggiatura per un film.

L’ “invito” in casa Esposito, ha infatti in sé, molti elementi evocativi che gioco forza esortano il lettore a immaginarsi l’intera vicenda su un palcoscenico come sul grande schermo.

E’ un’associazione mentale facilmente assimilabile per vari fattori.

Primo, perché il rione Sanità, teatro della storia, è il luogo dove è nato il principe della risata Totò, nonché uno dei più affascinanti e misteriosi di Napoli. Secondo, perché le avventure di una famiglia camorrista vengono raccontate alla ‘napoletana’, ovvero sotto forma di tragicommedia. E’ qui che si apre il sipario.

Una chiave di lettura su un tema serio, troppo serio, che però, grazie alla penna dell’autore, offre una percezione più realistica dell’animo umano, troppo umano con le sue nefandezze o debolezze qual si voglia.

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Particolare della immagine di copertina

Il padrone di casa si chiama Tonino Esposito, orfano di un boss della camorra ucciso dal clan nemico, che vive con la sua famiglia allargata nel rione Sanità. Ebbene, Tonino, riceve dal clan un sussidio mensile e potrebbe vivere di rendita. Invece si intestardisce a voler imitare le gesta paterne, senza riuscirvi. Perché è goffo, sfigato, arruffone, incapace di difendersi: un antieroe tragicomico e decadente, che tra incubi e visioni, ingenuità e imbranataggini, ne combina di tutti i colori.

Gli ingredienti ci sono tutti per una scrittura umoristica di stampo partenopeo ma ciò che emerge è

uno spaccato divertente e allo stesso tempo crudele della Napoli contemporanea, città dalle mille contraddizioni e dalle tante difficoltà, capace però di non perdere mai la speranza per un futuro migliore.

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Pino Imperatore

Non si tratta di un libro sulla camorra, ma dentro la camorra”, fa notare l’autore. “Ne esplora la sua quotidianità. Ne offre una visione dal basso, non dall’alto. Certo, è un romanzo, e come tale va considerato. In alcune parti potrà sembrare eccessivo. Credetemi, non è così. Io non ho fatto altro che registrare e illustrare, mediante il formidabile strumento dell’ironia, fatti e personaggi che a Napoli si verificano e si incontrano tutti i giorni. Chiamatelo realismo comico, se volete. Più che in qualsiasi altro posto del mondo, a Napoli la realtà supera ogni fantasia”.

Un esordio di successo per Pino Imperatore. Un autore dal quale ci aspettiamo nuove storie interessanti e divertenti.