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Si è spento nella sua abitazione lo scorso 2 giugno, a Roma, a soli 56 anni. Per chi avuto la fortuna di conoscerlo, Pietro era un’anima gentile e riservata, coltissimo, ma soprattutto era un uomo buono, come poche persone ce lo hanno scritto negli occhi: era nato con quello sguardo un po’ malinconico.
La sua empatia era potentissima, come la sua umanità.
Solo pochi giorni or sono, aveva scattato le sue ultime foto al Festival di Cannes e ai Nastri d’Argento, immortalando le star del cinema catturandone sempre lo sguardo più autentico.
La fotografia e il cinema erano la sua anima, la sua vita, tanto da farlo divenire negli anni uno dei fotografi più accreditati dalle major americane e dal cinema italiano e, nel contempo, era l’amico della porta accanto.
La sua professionalità era completa, conquistata sul campo, giorno dopo giorno, tra un autobus e l’altro, Pietro non mancava mai ad un appuntamento di lavoro, nemmeno alle improvvisate con gli amici.
La sua disponibilità era presenza, nel vero senso della parola.
Ciao Pietro.