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LEGGENDA DEL COSTRUTTORE DI SOLUZIONI

di Andrea Forte & Vivi Lombroso
giovedì 19 ottobre 2023

Argomenti: Opinioni, riflessioni


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Come ognun sa, ci sono quelli abili nel costruire trappole, quali ad esempio i cacciatori, gli strateghi, i truffatori, gli inquisitori e simili. E ci sono quelli abili nel costruire soluzioni, come i professionisti e gli artigiani, gli artisti e gli scienziati, nei casi naturalmente in cui siano bravi e corretti.

Tuttavia capitò una volta, tanto tempo fa, che un individuo per un non chiaro destino, fosse costretto a costruire soluzioni. Sin dalla più tenera età, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, veniva sollecitato in tal senso. C’era sempre qualche persona o qualche situazione che richiedeva, e spesso imponeva, che costui trovasse una soluzione. E se la soluzione non c’era, che se la inventasse.

Col passare degli anni questo fenomeno crebbe, sino a raggiungere il massimo nell’età adulta del nostro costruttore per sorte. Fu a quel punto che egli si rese conto come quello fosse il suo destino, se ne fece una ragione, e proseguì di buona lena a trovare soluzioni.

Il fatto è che più egli si adoperava per accontentare la gente, e più questa aumentava le pretese… e soprattutto aumentava l’assurdità delle pretese. C’era chi chiedeva cose impossibili, altri chiedevano cose contraddittorie. C’era chi chiedeva un mare di minuzie e stupidaggini, altri chiedevano soluzioni che si sarebbero rivolte a loro stesso danno. C’era persino chi gli chiedeva di fare le cose al loro posto… come se questo risolvesse tutto.

La faccenda era divenuta insostenibile. Il nostro costruttore per sorte non riusciva ad accontentare tutti: anzi, chi restava soddisfatto da un suo servizio, proprio per questo tornava con un’altra richiesta più difficile e strana, e poi con richieste sempre più strane e fuori posto, finché non poteva essere logicamente servito, e quindi prima o poi restava scontento. Dopo di che naturalmente se la prendeva col costruttore di soluzioni, non con se stesso, come invece avrebbe dovuto più giustamente fare.

Quando la faccenda divenne insostenibile, egli si rese conto di essere in trappola. Non che ciò lo cogliesse di sorpresa: in linea teorica lo aveva previsto, ma aveva sperato che in pratica la storia non andasse in tal modo. Aveva sperato che le richieste di soluzioni fossero rimaste giudiziose, ed aveva spiegato alla gente quanto fosse vitale per tutti che lo restassero. Oh, se l’aveva spiegato: ma gli umani – si sa – in fondo in fondo sono sciocchi. Ed i clienti di costui prima o poi finivano col fare richieste sciocche.

Allora egli si trovò realmente in una curiosa situazione. Lui che per sorte era costruttore di soluzioni, ebbene ora doveva costruire una soluzione, proprio per smettere di fare il costruttore di soluzioni. Non vi sembra divertente e stramba come situazione ? A noi sembra di sì, a lui forse un po’ meno.

Comunque sia, resta il fatto che una soluzione la trovò. Disse a tutti di essere diventato vecchio, di avere perso l’inventiva, di non riuscire più a trovare soluzioni. Figurarsi i clienti: lo sbeffeggiarono, lo umiliarono, lo disprezzarono.

Ma tutto questo a lui importava ben poco: scuoteva la testa, e tirava avanti. In poco tempo tutti lo abbandonarono, come si getta un involucro vuoto ed inutile. Nessuno ricordava più quante soluzioni aveva fornito, quante cose si era inventato. Ma il mondo – si sa – viaggia in questo modo. Anche questo del resto non lo colse di sorpresa: era previsto.

Qualcuno potrebbe domandarsi che fine fece il nostro tipo. Le malelingue dicono che si mise ad inventare trappole. Gli sciocchi dicono che si mise a chiedere soluzioni ad altri costruttori più bravi di lui. E chi più ne ha ne metta.

Noi siamo gli unici a sapere cosa fece costui a quel punto, e ad onore del vero vogliamo dirlo. In realtà egli si mise ad inventare il sistema per andare ad inventare sistemi in un mondo ulteriore. Ciò che – dobbiamo confessarlo – non sapremmo indicare è di quale mondo si tratti e dove mai esso si trovi.

 

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