Il libro è stato pubblicato in Italia dalla Mondadori. L’autore è un biologo evolutivo, membro della
Royal Society, insegna Comunicazione della scienza all’università di Oxford. Ha pubblicato opere di grande successo sui recenti sviluppi della biologia moderna. Con questo volume l’autore intende
risvegliare le coscienze, facendo luce sul fatto che l’ateismo è una aspirazione non soltanto realistica, ma anche nobile e coraggiosa. Si può essere atei felici, equilibrati, morali e intellettualmente appagati.
A volte l’autore viene accusato di eccessiva ostilità verso la religione e molti si domandano come mai non adotti la filosofia del vivi e lascia vivere, questo è interpretato come integralismo laico. A queste accuse viene data risposta in un breve paragrafo che si occupa dell’integralismo religioso e del sovvertimento della scienza.
Riporto le sue argomentazioni: “gli integralisti religiosi sono sicuri di avere ragione perché hanno letto la verità in libri sacri e sanno a priori che niente li smuoverà dalla loro fede. La verità del libro sacro è un assioma, non il prodotto finale di un processo razionale. Il libro è vero e, se le prove paiono contraddirlo, bisogna scartare le prove non il libro. Io, come scienziato, credo invece in qualcosa, per esempio l’evoluzione, non perché lo abbia letto in un libro sacro, ma perché ho studiato le prove. Sono due impostazioni molto diverse. Si crede ai libri sulla evoluzione non perché siano sacri, ma perché presentano una quantità schiacciante di prove che convergono e che qualsiasi lettore può controllare. Quando un libro scientifico sbaglia, qualcuno alla fine scopre l’errore che viene corretto nei testi successivi. E’ alquanto evidente che ciò non accade nel caso di testi sacri.”
Si evidenzia inoltre che chi crede nella evoluzione lo fa perché le prove la confermano e che sarebbe disposto ad abbandonarla subito se emergessero nuove prove che la contraddicessero. Le prove dell’evoluzione sono schiaccianti e non è ammissibile che non vengano considerate perché contraddicono il libro sacro.
La parola magica dietro la quale si trincera il credente è la FEDE.
Ho cercato la parola sul dizionario della lingua italiana ed ecco la definizione: credere come veri determinati assunti o concetti, basandosi sull’altrui autorità o su una personale convinzione.
Bene, però gli assunti e i concetti sui quali credere sono veramente tanti ed a volte un po’ strani. Ecco un breve esempio di alcune credenze di un comune cristiano:
In un’epoca lontana, un uomo nacque da una madre vergine senza che un padre biologico vi avesse avuto parte.
L’uomo senza padre disse risorgi al suo amico Lazzaro, che era morto da vari giorni e già puzzava, e Lazzaro prontamente resuscitò
L’uomo senza padre risorse a sua volta dopo essere morto ed essere rimasto nel sepolcro per tre giorni
Quaranta giorni dopo , l’uomo senza padre salì su un colle e ascese al cielo.
Se pensiamo a qualcosa, l’uomo senza padre e suo padre (che è sempre lui) leggono i nostri pensieri. Egli è in grado di udire nello stesso momento i pensieri dell’intera popolazione mondiale.
Se compiamo un’azione buona o malvagia, l’uomo senza padre ci vede anche se noi non vediamo intorno nessuno. Possiamo essere premiati o puniti di conseguenza, anche dopo la morte.
La madre vergine dell’uomo senza padre non è mai morta ma è stata assunta in cielo.
Se benedetti da un prete, il pane e il vino diventano il corpo e il sangue dell’uomo senza padre.
Cosa penserebbe un antropologo obiettivo se, durante le sue ricerche sul campo, si imbattesse all’improvviso in questa serie di credenze?
Francamente anch’io pur non essendo un grosso esperto di evoluzione penso che un po’ di chimica e un po’ di biologia sono abbastanza sufficienti per spiegare la nascita e l’evoluzione dell’uomo sulla terra, senza dover necessariamente scomodare un essere soprannaturale.
Consiglio questo libro anche ai credenti, se dopo averlo letto continuano a non avere il minimo dubbio, posso solo congratularmi con loro e fargli tanti auguri per il loro avvenire felice in attesa del Paradiso.