a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by
LDVRoma
Ultimo aggiornamento
26 settembre 2023
e
Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL
|
|
|
Cominciamo col precisare il significato del termine di cui intendiamo discutere: per
fake news si indica una notizia falsa, una bufala o per meglio dire una castroneria,
che la potenza dei mass media, cartacei o telematici, fa passare per vera; a volte perinconfessabili motivi commerciali, altre volte per inguaribile ignoranza, una
malattia diffusa quanto contagiosa.
Le scempiaggini che potremmo citare sono infinite, partiamo dalle più comuni,
come ad esempio che lo zucchero di canna sia preferibile a quello bianco, quando
si tratta della stessa sostanza, ad una delle quali è stato aggiunto un colorante;
oppure rimanendo in campo alimentare, che bere vino bianco è preferibile rispetto
al rosso, perché contiene meno tannino, senza parlare dei vegani a cui è proibito
baciare gli onnivori (il 99% della popolazione), perché il contatto tra le due salive
avrebbe effetti nefasti.
Un capitolo scabroso è costituito dagli integratori alimentari, in grado secondo i
social di contrastare quasi tutte le patologie, mentre nella totalità dei casi si tratta di semplici placebo. E per concludere in bellezza, rimanendo nel campo della salute,
parliamo della medicina omeopatica, la più antica delle fake news, che ha molti
seguaci, che si illudono di curarsi, senza sapere che gli pseudo farmaci che
assumono, dopo infinite diluizioni, non contengono una sola grammo molecola
della sostanza originaria.O tempora, o mores, potremmo esclamare, ma ben pochi
capirebbero.
Achille della Ragione - Pubblicato da Il Mattino, pag.46 -

|
|
|