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Rubrica: CULTURA


JOHN KEATS: un romantico esteta

Bellezza è Verità, Verità è Bellezza
martedì 13 maggio 2008 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Arte, artisti
Argomenti: Letteratura e filosofia


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Vita e opere

J. Keats nacque a Londra nel 1795 da umile famiglia: suo padre era uno stalliere, sposò la figlia del padrone ed ebbe da lei cinque figli. John, il primogenito, fu mandato alla scuola del reverendo Clarke, a Ensfield, nel 1803. Dopo la morte dei genitori, il tutore, Richard Abbey, gli procurò un posto di apprendista presso un chirurgo nel 1811 e nel 1815 Keats entrò al Guy’s Hospital di Londra dove, superando un esame nel 1817, diventò farmacista.

Nello stesso anno fece un’esperienza che lo segnò: visitando il British Museum, vide gli “Elgin Marbles” del Partenone lì esposti e rimase abbagliato dalla perfezione e dall’armonia raggiunta dall’arte nella Grecia Antica.

Era diventato, inoltre,un appassionato lettore di numerosi autori,soprattutto di E. Spenser e J. Milton, e di un periodico politico-letterario, l’Examiner, diretto da Leigh Hunt. Nel 1817, aiutato dal poeta P. B. Shelley e da L. Hunt, pubblicò il suo primo volume, POEMS BY J. Keats, in cui si dichiarò un seguace di William Wordsworth e della sua particolare visione della NATURA, ispiratrice di buoni sentimenti,capace di donare mistica,gioiosa armonia. Si trasferì poi con i fratelli a Hampestead dove conobbe Fanny Browne, la donna che rappresentò il grande e tormentato amore della sua vita.

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Un suggestivo ritratto di J.Keats

Qui cominciò a scrivere ENDYMION, A POETIC ROMANCE, pubblicato nel 1818, che fu il suo primo tentativo di interpretare in modo romantico gli antichi miti greci. Pochi mesi dopo, tuttavia, la Quarterly Review, una delle più autorevoli riviste letterarie dell’epoca, sferrò un feroce attacco contro la poesia di Keats.

Già provato dalla morte del fratello Tom e dal suo amore per Fanny, risentì talmente di queste critiche ingiuste che la sua fibra delicata e predisposta alla tisi fu irrimediabilmente compromessa.

Il suo amico Shelley, infatti, scrisse. – Le selvagge critiche al suo Endymion produssero un violento effetto sulla sua mente sensibile; l’agitazione così causò la rottura di un vaso sanguigno nei polmoni…- Malgrado ciò, egli continuò a scrivere e scrisse le sue opere migliori, pubblicate nel 1820 nel suo terzo ed ultimo volume con il titolo di LAMIA, ISABELLA, THE EVE OF ST. AGNES AND OTHER POEMS che includeva anche il poema HYPERION, rimasto incompleto e in cui cercò di imitare J. Milton, e soprattutto tutte le sue grandi e bellissime odi, TO A NIGHTINGALE, TO AUTMN, TO MELANCHOLY, TO PSYCHE ecc..

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La casa di Keats a Roma
ora museo a Piazza di Spagna, accanto alla famosa scalinata

Nel febbraio del 1820 la malattia si manifestò di nuovo violentemente e Keats decise di lasciare l’Inghilterra, alla ricerca di un clima migliore in Italia. Si stabilì a Roma, a Piazza di Spagna, dove morì il 23 febbraio del 1821. Fu sepolto nel cimitero Protestante di Roma e la sua lapide reca l’iscrizione che egli stesso aveva scelto. - Qui giace uno il cui nome fu scritto sull’acqua. -

LA POESIA COME UNA RELIGIONE

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La targa con dedica ai tre poeti inglesi romantici
In piazza di Spagna

Keats aveva solo 25 anni quando morì , ma aveva raggiunto una grande raffinatezza e perfezione stilistica, nonché ricchezza di contenuti, come si può constatare leggendo le sue splendide odi, nelle quali espresse il conflitto romantico tra reale e ideale, tra dolore e aspirazione alla felicità. Egli considerò la poesia come una religione ed infatti scrisse a Shelley: - La mia immaginazione è un monastero ed io sono il suo monaco. – Secondo questo giovane e sfortunato poeta, la sola certezza lasciata all’uomo sulla terra è la contemplazione della BELLEZZA, BELLEZZA CHE E’ ANCHE VERITA’.

Questo è il messaggio di Keats negli ultimi due versi dell’ ODE ON A GRECIAN URN:
- BEAUTY IS TRUTH, TRUTH IS BEAUTY, THAT IS ALL
- YE KNOW ON EARTH, AND ALL YE NEED TO KNOW.

 



  • Claire’s comments
    1 giugno 2008

    I really enjoyed reading this article about a really famous English poet, who is one of my favourite poets. The article is really informative and gives so much details about the poet and his inspiration. He had such a short life yet produced such amazing works. I love Ode to a Nightinggale and his other Odes, especially his poems that incorporate Greek mythology. I didn’t know that he died in Rome or lived in Piazza di Spagna or was buried in Rome. I learnt loads of new Italian words whilst reading it (Marco helped me!) and was surprised about how much I understood!! I am going to read some more of Giovanna’s articles!!