Un gradito ritorno allo Sferisterio di Macerata de La Traviata “degli specchi” con la scenografia di Josel Svoboda e la regia di Henning Brockhaus. Andata in scena per la prima volta nel 1992, ripresentata varie volte nel corso degli anni ed “esportata” in numerosi teatri italiani e stranieri, suscitando sempre lo stupore e l’ammirazione del pubblico per la genialità delle trovate dei due impareggiabili artefici, che hanno mandato in visibilio il pubblico di mezzo mondo.
Quest’anno il capolavoro di Giuseppe Verdi è ancora parso all’altezza del suo eccelso splendore, sempre assai curato nei minimi particolari ed equilibrato nelle varie componenti: l’Orchestra Regionale delle Marche ha fornito il meglio di sé sotto l’oculata precisione e l’ottima professionalità della direttrice Keri-Lynn Wilson, mentre il rinnovato Coro Lirico “Vincenzo Bellini” del maestro Martino Faggiani ha fornito un’ottima impressione e coesione.
- Foto di scena
Una menzione particolare al cast, che ha fornito una prestazione di buon livello, sottolineata dal pubblico con numerosi applausi a scena aperta. Ci piace ricordare: Salome Jicia - Violetta Valéry, Mariangela Merini - Flora Bervoix, Marianna Mennitti - Annina, Ivan Ayon Rivas - Alfredo Germont, Vladimir Stoyanov - Giorgio Germont, Silvano Paolillo - Gastone, Lorenzo Grante - Il barone Douphol, Stefano Marchisio - Il marchese d’Obigny, Giacomo Medici - Il dottor Grenvil, Alessandro Pucci - Giuseppe, Gianni Paci - Un domestico di Flora, Roberto Scandurra - Un commissario.
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Il giovane soprano georgiano Salome Jicia ha offerto una sorprendente e molto bella interpretazione di Violetta, dimostrando di essere in possesso di una voce di notevole spessore nel ruolo, mentre il baritono bulgaro Vladimir Soyanov, sostituto di Lucio Salsi indisposto, è stato una piacevolissima sorpresa per temperamento, vocalità e presenza scenica.
Un sincero e meritato plauso alla regia ed alle luci di Henning Brockhaus, alle fantastiche scene di Josef Svoboda, ai costumi di Giancarlo Colis, alle coreografie di Valentina Escobar e, non ultime, a tutte le maestranze dello Sferisterio. Alla fine, fragorosi applausi da parte di un pubblico numerosissimo e soddisfatto che ha tributato il suo ringraziamento con numerose chiamate sostenute da ovazioni finali, teatro sold out.
Spettacolo assolutamente da non perdere in replica l’11 Agosto.