Quando una persona raggiunge un grande potere improvviso ed imprevisto e si trova di fronte a problematiche di ogni genere, inaspettate e difficili da elaborare, può commettere errori involontari o lasciarsi prendere da difficoltà emotive. La vita cambia completamente e non è una cosa di facile soluzione…
Ciò che accomuna ogni essere umano che raggiunge un grado elevato di potere, è un forte narcisismo, un cambiamento immediato di carattere e di abitudini, un desiderio inconscio di rivalsa specie se, nella vita trascorsa, ha subito ingiustizie e sofferenze e, con il passare del tempo, un rafforzamento delle proprie ambizioni, fino a cadere nella prepotenza e nell’aggressività, con il perpetuo timore di complotti contro la sua persona.
Historia docet…
A questo punto, non è facile stabilire quanto piacevole ed augurabile possa essere la conquista del potere che riserva, ahimè, enormi sacrifici e rinunce.
Quali?
Innanzi tutto, la perdita della privacy, il distacco obbligato dalla famiglia, un trend di vita sempre di corsa, viaggi internazionali faticosi, mancanza di tempo per i propri interessi, accettazione di critiche a tutto campo ed altro ancora..
A questo punto, nonostante tutti i benefici e le agevolazioni che si ricevono da una posizione di alto potere, economici, di prestigio, di notorietà e così via, non si possono negare innumerevoli svantaggi.
Basti notare il declino fisico accelerato che subiscono personaggi famosi in vari campi, dalla politica allo spettacolo, causati da una vita stressante, vincolata dall’apparire e, soprattutto, improntata sul desiderio incontenibile di “non dover finire mai”, anche quando l’età o le circostanze della vita, mettono termine, inesorabilmente, alla fama e al successo.
E’ difficile, comunque, saper rinunciare al “potere” che, purtroppo e molto spesso, da “febbre” si trasforma in “dipendenza psicologica”.