“All’una e trenta del 29 maggio 1453 scatta l’assalto finale alle mura di Costantinopoli. Quella che è stata la capitale dell’Impero Romano d’Oriente, la continuatrice di una storia ultramillenaria che ha le radici nella Roma fondata da Romolo il 21 aprile del 753 a.c., regna ormai su un territorio minuscolo, circondata dalla potenza crescente dei Turchi ottomani.
Nonostante le mura possenti della città abbiano retto ad innumerevoli assedi, ora l’imperatore Costantino XI è consapevole che la sua difesa, affidata ad un pugno di Greci e Latini, tra cui spiccano Genovesi e Veneziani, è disperata.
Il suo giovane avversario, il Sultano Maometto II, dispone di una grande flotta, di un esercito numeroso ed agguerrito e soprattutto di una imponente artiglieria. Ma sa pure che la sua preda, che vuole diventi la nuova prestigiosa capitale dell’Impero, è l’ultimo ostacolo ai suoi piani di conquista dell’Europa.
Dopo un intenso fuoco degli obici, tre ondate successive di soldati - prima i volontari bashi buzuk, poi i regolari anatolici ed infine i temibili giannizzeri - si rovesciano contro le diroccate mura della città.
L’anima della difesa, il genovese Giovanni Giustiniani, viene ferito gravemente ed è costretto ad abbandonare la battaglia. Ora lo stesso imperatore si getta eroicamente contro la marea che dilaga oltre le mura …”
Per tutta la durata, novanta minuti, lo spettacolo è riuscito a catturare l’attenzione del numeroso pubblico, ricorrendo ad una narrazione interessante ed avvincente, ad inserti cinematografici della vicenda sapientemente inseriti, ad esibizioni di giovani danzatori, di personaggi storici, di una seconda narratrice, di interventi fuori campo e di appropriate musiche di scena, che hanno contribuito a rendere la narrazione assai fluida, piacevole ed interessante, con grande soddisfazione del pubblico che ha manifestato il proprio consenso con intrattenibili applausi a scena aperta ed un’ovazione finale all’indirizzo di tutti i protagonisti.
- Il regista e narratore STEFANO COSIMI
A chiusura si è svolto un interessante dibattito tra il pubblico ed il regista Stefano Cosimi.
In definitiva si è assistito ad un’importante vicenda storica, che potrebbe e dovrebbe essere tenuta in considerazione dai programmi scolastici delle scuole superiori, sotto la forma di lezione spettacolo offerta dalla “Associazione Culturale Mediterraneo Spettacolo” al Teatro Bruno Mugellini.
Un meritato e doveroso plauso a tutti i personaggi ed interpreti: Stefano Cosimi - Regista e Narratore, Michela Morgoni - Narratrice, Giuseppe Cecere - Costantino XI, Mattia Bartolini - Maometto II, Paola Cosimi - Voce fuori campo, Rosaria Di Chiara - Danzatrice, Francesco Caldarelli Manuela Bartolacci Giulia Hibi Chiara Marsiglia Maria Sophia Caponi - Danzatori, Cecilia Franceschetti - Coreografia (A passo di danza), Michela Morgoni e Paolo Pettinari - Multimedia, Stefano Zagaglia - Tecnico audio e luci, Maria Vallorani - Direttore di Palcoscenico.
foto: lascansione.net