Massimo Franco, noto giornalista del Corriere della Sera, nel suo libro “Imperi Paralleli” ci svela misteri e retroscena dei delicati rapporti tra USA e Vaticano in un’edizione aggiornata che si estende fino allo scontro tra Donald Trump e Hilary Clinton, un’analisi accurata sugli ultimi 230 di storia in cui i destini di due imperi si sono incrociati e confrontati.
Ci sembra opportuno riportare in parte la presentazione offerta dalla casa editrice: “Da più di due secoli i destini di Stati Uniti e Vaticano si incrociano, contribuendo a plasmare la storia, la cultura e l’identità dell’intero Occidente. Da tempo lo Stato più potente del mondo e quello più piccolo e disarmato sono percepiti come le uniche due realtà dell’Ovest ad avere una proiezione planetaria, grazie rispettivamente alla forza economico-militare e all’influenza morale: due «imperi paralleli».
Per analizzare le loro relazioni, Massimo Franco ha attinto a documenti esclusivi degli Archivi segreti vaticani, a fonti ufficiali statunitensi e a una conoscenza approfondita dei fatti internazionali, raccontando per la prima volta i legami tra due realtà così diverse, eppure legate da mille fili politici e religiosi.
- Massimo Franco
Imperi paralleli ricostruisce dinamiche geopolitiche ed episodi da sempre trascurati dalla storiografia ufficiale: l’ostilità anticattolica dei protestanti americani dell’Ottocento; la presa di posizione filo-sudista di Pio IX durante la guerra di secessione americana; il disgelo nel corso dei conflitti mondiali e l’elezione di John Fitzgerald Kennedy, primo presidente cattolico degli Usa; la partnership anticomunista fra Washington e Giovanni Paolo II durante la Guerra fredda, che portò finalmente all’instaurazione di stabili relazioni diplomatiche nel 1984. Un’alleanza che è proseguita saldamente nonostante profonde divergenze, come in occasione dell’accorato impegno vaticano contro la guerra in Iraq o dello scandalo dei preti pedofili (…..)”.
Tradotto e diffuso in molti paesi, il libro è senz’altro una ben documentata analisi storica, arricchita in più dal racconto su fatti inediti e personaggi talvolta poco conosciuti, un’analisi che diventa particolarmente interessante nei capitoli 16, 17, 18: “Francesco, un papa poco Imperiale”, “Le Americhe di Bergoglio”, “Trump, il cristiano non cristiano”.
- Hillary Clinton
Secondo Massimo Franco, le elezioni USA 2016 hanno fatto emergere diverse Americhe, intrappolate in due aspetti contrastanti dominanti: il suprematismo bianco e xenofobo, incarnato da Trump, che gioca sulla crisi economica e strizza l’occhio ambiguamente a Putin, il laicismo di Hilary Clinton che mescola appartenenza all’establishment e attenzione alle fasce più deboli.
- Donald Trump
La vittoria di Trump e l’avanzare di razzismi e populismi anche in Europa, segnano non solo il declino dei valori americani, ma dell’Occidente in generale e, secondo l’autore, pongono Papa Francesco nella posizione di grande leader morale e globale che “compensa con la sua autorevolezza il falò delle leadership occidentali, affermando valori di integrazione, convivenza e pace”.
Papa Bergoglio, sudamericano “venuto dalla fine del mondo” (come egli stesso ha affermato), ha spostato l’attenzione da una visione eurocentrica della chiesa ad una visione mondiale e “sudista”. La sua sfida è quella di “uscire dalle certezze”, superando le paure per ripartire. Ci riuscirà? Staremo a vedere.
- Papa Francesco
La vittoria di Trump, comunque, ha rivelato un’America diversa da quella con la quale Papa Francesco e la diplomazia vaticana speravano di dialogare e in futuro i due imperi, un tempo “paralleli”, dovranno imparare a convivere nella consapevolezza di una distanza accentuata da posizioni divergenti.
Il parallelismo è forse agli sgoccioli e forse anche gli imperi, secondo Massimo Franco.