Il dramma che investì il Ruanda circa vent’anni fa è stata una delle poche esperienze condivise anche dal distratto cittadino occidentale. Il famoso film “Hotel Rwanda”, interpretato da Don Cheadle nel 2004, ha rivelato le atrocità commesse nei confronti di una parte della popolazione su di un’altra, con l’unica sconvolgente motivazione di aver diviso il popolo in due razze inesistenti.
Nonostante il clamore di quella guerra, pochi sanno che la stessa tragedia è stata vissuta anche dalla Repubblica democratica del Congo, ed ha schiacciato la sua gente per un lungo periodo.
- Chris Kalenge
Il Congo, una terra bellissima devastata da saccheggiatori e mercanti di morte, appartiene alle realtà troppe volte dimenticate, per cinismo e ipocrisia, a cui bisognerebbe invece prestare attenzione.
Ci aiuta in questa esperienza, guidandoci personalmente, Chris Kalenge, un giovane ragazzo fuggito un giorno di casa all’improvviso per evitare una triste fine, rifugiatosi poi a Kinshasa – la capitale – e infine approdato in Italia per motivi di studio. “Nel cuore della guerra” è un piccolo prezioso libro in cui racconta la propria esperienza di vita durante quei tragici anni – 1996, 1998 – in cui fu costretto a lasciare dimora e affetti, a Bukavu, il suo luogo di residenza, per salvarsi letteralmente la vita. L’esercito ribelle, deciso a scardinare il governo ufficiale senza mezzi termini, ha costretto Kalenge ad attraversare boschi e foreste a piedi, per centinaia di chilometri, per non farsi catturare e uccidere. Ogni volta che viene fermato da qualche soldato, ci racconta, la sua esistenza è condotta sul filo del baratro: spesso solo la sorte riesce a salvarlo. Le peripezie non finiscono quando arriva a Kinshasa. Dopo poco tempo anche qui è costretto ad assistere a crudeli atrocità: soldati arsi vivi, gente affamata, sguardi pieni di paura.
La testimonianza di Kalenge è rara, e aiuta a comprendere meglio quale sia la reale situazione dell’Africa, ancora oggi sfruttata e ricordata solamente quando rientra nei piani economici dell’Occidente. Oggi Kalenge dopo aver ottenuto il diploma di ingegneria elettronica in Algeria e aver collaborato con la ONG italiana CISP, e aver ottenuto un master a Pavia su collaborazione e sviluppo, organizza conferenze sulle crisi umanitarie, e mette la sua esperienza a disposizione di chiunque voglia conoscere la verità della sua terra.