Giancarlo Rolandi, appassionato autore di documentari attraverso i quali ha fatto conoscere caratteristiche e preferenze degli italiani nel campo del cinema, si cimenta in Hostaria cinema (Palombi editore, Roma, 2011) a descrivere ricette e gusti alimentari attraverso l’esperienza dei film in 50 anni di storia.
Nella prefazione di Enrico Vaime, uno dei migliori autori e sceneggiatori nello spettacolo di marca nostrana, ricorda, tra l’altro, il caso dei Soliti ignoti, i cui protagonisti intendono rubare un misero piatto di pasta e ceci, simbolo della condizione di povertà al centro di analoghi esperienze significative nel nostro cinema.
E l’autore percorre in lungo ed in largo i menù, così come emergono con oltre 50 film da Ladri di biciclettea Riso amaro sino a Ferie d’agosto e La vita è bella. Così i lettori possono, pagina dopo pagina, conoscere i tanti pranzi elargiti agli attori nei film che sono testimonianza di una intensa fertilità inventiva: passa così sotto i vostri occhi una lunghissima serie di menù di tutte le gradazioni e delle diverse specialità regionali. Nel ripercorrere i lustri del nostro apporto al grande cinema mondiale vengono rivisitati, grazie all’analisi della cultura culinaria, le scelte di pranzi, cene, intrattenimenti vari, tutti indici di tanti differenti cibi appetitosi.

- Giancarlo Rolandi
Quindi il libro fa rivivere sia momenti alti della nostra creatività artistica sia momenti espressivi della vitalità e varietà negli ambiti familiari dei luoghi di incontro e intrattenimento. Dal castagnaccio, dagli ingredienti più elaborati, ai semplici cibi autarchici è una sequela di riscoperte, di ricordi, di originalità. Le grandi abbuffate e la varietà dei forni come delle cucine testimonia il legame profondo con esperienze quotidiane semplici e partecipate. Dal “mangiare con le mani” ai fasti dell’autogrill, ad altre specialità è una crescente esaltazione del buon gusto per una cucina semplice e sana. Alberto Sordi, Carlo Campanini, Rossano Brazzi, Anna Magnani tornano vivi tra noi, nei loro momenti felici, spensierati e comici.
Ecco un libro da acquistare per chi vuol fare un regalo utile e divertente. La futilità di queste settimane offre l’occasione propizia per una gustosa rivisitazione delle divertenti gite al mare, in un’atmosfera e una nostalgia agrodolce che rinvia nostalgicamente alla gioventù perduta, come scrive il valente studioso del nostro cinema, Rolandi.