Se si pensa alla situazione attuale, con la gente che scende in piazza, con il Parlamento fermo da mesi su leggi ad personam, con una moltitudine di persone approdate al livello di povertà, si sarebbe portati a pensare ad un cambiamento dell’attuale sistema di governo di cui le prossime elezioni regionali potrebbero essere un primo segnale.
Purtroppo, non è così semplice modificare l’opinione di moltissimi italiani , continuamente informati in modo univoco dai media che presentano un Paese fuori dalla crisi o quasi e le cui notizie sono concentrate esclusivamente su opere grandiose, successo internazionale, continue persecuzioni giudiziarie subite da parte di un Premier, eroe e vittima allo stesso tempo….
La voce di chi ha perso il posto di lavoro, di chi non sa come mantenere la famiglia, di chi è disperato e di chi, addirittura si toglie la vita, viene soffocata e resa inascoltata dai messaggi altisonanti di grandi attività legislative, di provvedimenti economici mai visti prima, di lunghi elenchi di interventi effettuati, ma di cui, ahimè, nessuno vede traccia…
Il fatto certo è che non vi è una forte opposizione credibile che possa non solo mandare a casa chi promette e non mantiene, ma che, per lo meno, possa contrastare gli abusi di potere che vengono ogni giorno effettuati.
- Tremonti-socialcard
Divisioni interne, partiti dei “due o tre forni”, contrasti sulla scelta di candidati credibili, fanno adagiare gli Italiani sul detto “ chi lascia la strada vecchia per la nuova….sa quel che perde, non sa quel che trova” e così finiscono col prevalere rassegnazione, inerzia, crisi personali e familiari, mentre i giovani sono sempre più senza speranza di realizzarsi e preferiscono restare in famiglia, o peggio, vivono una vita fatta di ozio e trasgressione
Finchè non ci sarà un vero e proprio partito di opposizione, forte, coeso, con le idee chiare e che proponga un radicale cambiamento “morale” della politica, tutto continuerà ad essere come ora, a vantaggio di chi, non solo vorrebbe azzittire la stampa, ma che vorrebbe addirittura mettere la censura sul web, mentre cerca di dividere i poteri dello Stato, degradando ogni giorno la Magistratura e proponendo leggi personali che non riguardano minimamente il bene dei cittadini..
- Sciopero
Restano quindi poche le speranze di un cambiamento veramente positivo e che possa migliorare le condizioni precarie e dolorose di chi non ha nemmeno più la forza di reagire.
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