In tal senso, il sistema encefalo-immunitario è a monte di ogni vicenda salutifera o patogenica. Questi due sistemi in realtà interagiscono continuativamente per cui, a monte di tutta la biologia, dei pensieri, di tutta la vita, c’è il sistema encefalo-immunitario che è un sistema unico.
Fatta questa premessa, potremmo dire che il primo grande nemico dell’individuo e della biologia è il virus. In linea generale i virus sono organismi submicroscopici. Sono valutati come patogeni perché la loro presenza genera varie malattie nei vegetali, negli animali e negli umani, ma va ricordato che i virus attaccano anche i batteri, che sono organismi ultramicroscopici anche quelli. In pratica i virus attaccano tutto ciò che è biologico.
Prima del microscopio elettronico la struttura dei virus era ignota, e quindi si moriva ignorando come e perché. Con l’avvento del microscopio elettronico è stato possibile approntare una serie di situazioni igieniche, mediche, terapeutiche, mirate a colpire il virus nella sua struttura.
Il nocciolo della situazione è semplice: noi abbiamo l’individuo attaccato dal virus. Se gliela fa col proprio sistema immunitario, guarisce; ma se non gliela fa, deve prendere dei killer, dei sicari, in pratica prende dei medicinali che vanno ad uccidere il virus. A quel punto qualcuno dice “ma gli antibiotici fanno male”. Ok, ma mi devi portare il problema non se fanno male gli antibiotici, perché è un sicario che si paga. Se nasci, qualcuno paga il sicario per te, se muori o hai già pagato o qualcuno paga per te. La nostra vita è una vita di sicari, e si vive più o meno bene nella misura in cui ti procuri sicari.
I virus possono proliferare solamente dentro una cellula, e quindi invadere più cellule dell’organismo ospitante. In questo senso, possono essere considerati degli ultramicroscopici parassiti che non riescono a sopravvivere di vita propria. Biologicamente, il formarsi delle cellule precede quello dei virus, ed è importante capire questo perché c’è tutto un discorso legato alla fitness. Cioè “madre natura” cosa fa ? Come fa le cellule buone, belle, sante, che si cercano piene di amore, così infila la bomba ad orologeria, il killer che solo l’intelligenza umana riesce a battere.
Allo stato attuale delle ricerche emerge che esistono 4 tipi fondamentali di virus: virus a base DNA, a base RNAtipo +, a base RNA tipo -, e retrovirus. Qualunque tipo di cellula, di aggregato cellulare, è invadibile grazie alla propria diversificazione. In pratica il killer c’è per ogni tipo di situazione, non c’è uno stato di salute assoluto, invincibile.
Altro elemento: l’invasione virale in una cellula segue delle fasi. La prima fase va sotto il nome di assorbimento dove la cellula riconosce a distanza la cellula da andare a bucare ed invadere. Poi abbiamo la seconda fase, quella della penetrazione, dove il virus buca la membrana e la attraversa. Quindi abbiamo la terza fase, detta di produzione, dove il virus apre la capside e libera nella cellula il proprio patrimonio genetico.
Infine abbiamo la quarta fase detta di eclisse perché ad un certo punto la presenza del virus si eclissa, nel senso che entra in composizione con la cellula, talché il virus non è più riconoscibile che virus era. In pratica si innesca una evoluzione per cui dentro la cellula c’è una situazione che non è più quella del virus iniziale e non è più quella specifica della cellula sana. È chiaro che l’esperienza clinica consente di riconoscere a posteriori quale poteva essere il virus.
In pratica il virus è maligno e quindi fa tutte le mosse per ammalare la cellula; la cellula è imbecille e fa tutte le mosse per aiutarlo perché fornisce non solo le sostanze nutritive, non solo il patrimonio genetico, ma fornisce anche l’energia elettrica, cioè gli enzimi. Il virus sa come distruggerla, la cellula non sa che viene distrutta. Che strano gioco biologico !
Allora un organismo è un agglomerato di cellule pazze suicide ? Per fortuna però c’è qualcosa che per un po’ ostacola, cioè il sistema encefalo-immunitario che fa sì che ci sia una reattività. Il gioco è tutto lì.
Foto logo: Villa Donatello