Questo nuovo racconto può sembrare, a prima vista, un libro autobiografico, tanto la descrizione di stati d’animo, di emozioni e di riflessioni appaiono realmente vissuti e sofferti. Per questo motivo, la lettura è estremamente coinvolgente ed interessante perché in essa si ritrovano aspetti di vita e di pensiero comuni a molti di noi .
Inoltre, la descrizione del paesaggio, dei componenti familiari, degli affetti, dell’amore, dei ricordi appaiono come elementi in cui è facile ritrovarsi.
Ciò costituisce il principale fascino del libro che si divora in fretta e con piacere, nell’attesa di comprendere “come andrà a finire”….
La protagonista, Marta, è una donna indipendente e dal carattere deciso, ma che porta con sé una fragilità dovuta a situazioni familiari regresse, difficili da superare. Solo l’amore incondizionato per la figlia Alina ed, infine, il ritorno nella terra d’infanzia riusciranno a farle riconquistare un nuovo equilibrio e una nuova vitalità.
Il libro percorre le fasi di questa “recherche” del passato che ha presentato periodi di difficoltà psicologiche, ai limiti della depressione, ma che donerà, a Marta, la forza di reagire, grazie ai luoghi nativi mai dimenticati e all’immersione nella natura, nella splendida terra umbra con i suoi prati immensi, le colline, i boschi e i torrenti.
La descrizione del paesaggio è sempre visiva e coinvolgente: dai branchi di pecore che pascolano, alle piante, ai fiori, alla casa colonica restaurata dalla protagonista con il camino, le pentole , gli attrezzi da lavoro, i profumi e gli odori, da sempre, rimpianti.
La prima parte del romanzo è dedicata alla passione della protagonista per Biagio, un uomo che la ama, ma non riesce a darle continuità e sicurezza di sentimenti.
Sullo sfondo la città di Venezia che partecipa alle diverse emozioni della protagonista e che le appare, secondo i momenti di “attesa”, a volte amata e ammirata o semplicemente descritta come approdo di turisti e compratori di souvenir.
Lo stato d’animo emotivo di Marta costituisce la vera trama del romanzo e ci accompagna nel percorso della sua vita, come un filo conduttore.
Nelle pagine del libro trascorrono gli anni della protagonista e, con essi, le vicende della sua famiglia, il matrimonio con Michele, la nascita di Alina, l’amore in cui lei ha sempre cercato la figura paterna che definisce appartenente a “uomini a scomparsa” che non danno alcuna sicurezza e non mantengono le promesse. Il che ha generato in lei sconforto e spesso disperazione che la porteranno ad affermare …”Quando accadono certe cose, niente è più come prima.."
La trama evolve in altre vicende non previste ed inaspettate che non modificano, però, la vera essenza di un “racconto dell’anima” che costituisce, sicuramente, l’aspetto più prezioso ed interessante di un libro che si pregia, inoltre, di uno stile di narrazione di grande livello comunicativo ed emozionale.
- La scrittrice
Breve biografia della scrittrice.
La scrittrice Tonina Facciani è nata a Sarsina, in provincia di Forlì-Cesena.
Oggi vive fra le colline del fiume Savio.
I suoi libri più noti sono:
Libro aperto
Diario di una paziente
Le vene del cuore
L’Attesa
Raccolte di poesie