Una mostra fotografica di Livio Senigalliesi, Daniel Pilar e VisitBerlin che evidenziano com’è trasformata la città di Berlino dal 1989 a oggi. Sarà il gran finale della Settimana tedesca, un progetto dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma.
Una riflessione sul progresso di una città nel cuore dell’Europa attraverso quattro diverse proposte fotografiche: le immagini di Livio Senigalliesi della Berlino del 1989, quelle di Daniel Pilar e VisitBerlin della Berlino di oggi e, infine, una sezione intitolata “Il cammino verso l’unità tedesca” realizzata dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in collaborazione con la Bundesstiftung Aufarbeitung.
Berlino 1989: “Da Mosca soffiava il vento della Perestrojka, portando voglia di democrazia e libertà. È un passato che non dobbiamo dimenticare” scrive Livio Senigalliesi, che si trovava a Berlino in quel periodo così importante per la Germania e per l’Europa. Dopo proteste pacifiche in diverse città della Repubblica Democratica Tedesca (RDT), il 9 novembre 1989 cadde il Muro che aveva separato il Paese e la città di Berlino per quasi 30 anni creando, di fatto, due città diverse: Berlino ovest e Berlino est, la capitale della RDT.
Durante la divisione del Paese non ci si poteva muovere liberamente tra le due parti della città: era obbligatorio possedere un permesso, che peraltro per i cittadini della RDT era molto difficile ottenere. Una ferita aperta che ha separato famiglie e amici per tanti anni.
Berlino negli ultimi 30 anni si è trasformata da “città murata” a città libera, con più di tre milioni di abitanti. La caduta del Muro ha lasciato nel panorama urbano spazi inutilizzati che i berlinesi e i nuovi abitanti hanno reso spazi creativi: dall’arte della Brunnenstraße alle start-up del Moritzplatz, che ora godono finalmente dell’accesso libero al fiume Spree.
Berlino è oggi una città moderna e una metropoli vitale: nota per la sua architettura, i festival e la vita notturna è visitata ogni giorno da innumerevoli turisti ed è una delle capitali europee preferite dai viaggiatori.
Per noi questa storia è nota, per i ragazzi che non conoscono i fatti di 30 anni fa questa mostra è molto importante, si vogliono coinvolgere le scuole, un momento di conoscenza che proprio nel museo delle mura, simboleggia l’apertura tra il dentro e il fuori, una porta che vuole fare cultura. La vocazione del luogo è proprio adatta a questa mostra.
Il muro di Berlino, divideva le persone, divideva due popoli e si sparava a chi cercava di varcare il confine, questa Berlino est era proprio una prigione. Queste fotografie ci ricordano quei momenti.
- Scorcio urbano Berlino
Come il muro di Berlino, nell’antichità romana furono costruiti dei Limes, come quello germanico-retico incluso dal 1987 nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, stessa cosa per il Vallo di Adriano e il Vallo Antonino nel Regno Unito che erano luoghi di osservazione, controllo, scambio di culture, commercio e di viaggiatori. Uno spirito sicuramente diverso, anche se difensivo, comunque luogo di incontro e passaggio tra vari popoli e culture.
Questi modelli antichi ci possono insegnare molto sul tema dell’integrazione e sulla convivenza tra i popoli. Ci sentiamo molto vicini a questa mostra e speriamo che tante scuole del territorio possano partecipare e ammirare questo luogo antico di Roma.
Museo delle Mura
Via di Porta San Sebastiano,18 - 00179 Roma - Tel. 060608
Orario
Martedì-domenica 9.00-14.00 Ingresso gratuito
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Il camminamento del Museo delle Mura segue gli orari e le modalità di accesso del Museo