Il mio amico Achille della Ragione, ginecologo, scrittore, cultore storico di ogni aspetto riguardante Napoli e la napoletanità. E’, con certezza anche il maggior esperto della pittura napoletana del ‘600. Non mi dilungo su altre sue qualità culturali sicuramente esistenti, altrimenti si perde il contatto col personaggio.
Poiché egli non è solo questo, infatti l’aspetto più saliente del suo essere atipico è altro. Per averne un’idea basta riguardare la registrazione del filmato, digitando il link https://www.youtube.com/watch?v=vwn...
quando lui, giovane virgulto, laureando, si presentò davanti a Mike Buongiorno quale partecipante al quiz “Rischiatutto”. Mike con a fianco Sabina Ciuffini chiedeva informazioni e ad ogni risposta il pubblico scoppiava a ridere.
Io sono diventato amico di Achille molto dopo, non era più un ragazzo, ma un uomo, un uomo con tante di quelle caratteristiche dell’Achille di Rischiatutto, diverso nel fisico ma identico nell’approccio: ogni volta che esprime un pensiero o una riflessione, sarà il tono, la struttura della frase, quel poco voluto di dialetto o di cadenza che è difficile non cogliere un’ironia che può essere sottile o beffarda secondo i momenti, ma che sempre fa sbellicare dalle risate anche per i tanti sottintesi emergenti.
Naturalmente un personaggio così atipico non può esserlo solo nelle battute e nell’eloquio, infatti Achille ha comportamenti pubblici tanto atipici da considerarsi tra il paradosso e la più schietta comicità. La sua vita è stata costellata anche da avventure di ogni tipo, che anche queste a raccontarle ci si sbellica dalle risate, anche nella considerazione dei rischi che si accollava, rischi alle volte da far raccapricciare la pelle.
Il buon Achille, arrivato all’età di settant’anni, quasi all’improvviso s’è accorto che qualche muscolo funzionava meno e anche la verve era affievolita. E, invece di cadere in depressione che fa? Comincia a raccontare alla maniera sua i suoi trascorsi di vita. Ne viene fuori un simpaticissimo volume autobiografico.
Figuratevi lui, con la sua verve che racconta la sua atipicità. Ultimamente ha mandato ai suoi più stretti amici uno dei capitoli intitolati “il vizio lucroso del poker” (consultabile in rete digitando il titolo)C’è qualche trafiletto (con tanto di foto) che riguarda anche me, un onore altissimo che mi ha reso felice.
Carlo Castrogiovanni