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Terrorismo ed antiterrorismo nel XXI secolo (Laterza, 2007)

TERRORISMO ED ANTITERRORISMO DI DOMENICO TOSINI

UNO STUDIO ACCURATO
giovedì 22 novembre 2007 di Carlo Vallauri

Argomenti: Politica
Argomenti: Sociologia
Argomenti: Recensioni Libri
Argomenti: Domenico Tosini


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Il nodo tormentato del recente terrorismo è affrontato ed è spiegato da Domenico Tosini in Terrorismo ed antiterrorismo nel XXI secolo (Laterza, 2007).

Il sociologo, sulla base di una accurata documentazione e dei più importanti studi stranieri ed italiani sull’argomento, espone con chiarezza il dispiegarsi delle varie forme di violenza politica.

Innanzitutto distingue sulle origini dei diversi casi di terrorismo, dal nazionalista all’etnico al religioso ed ideologico, soffermandosi sugli esempi più lampanti. Così scorre sotto gli occhi del lettore le lunghe serie di sigle che hanno caratterizzato le lotte di tipo guerrigliero e rivoluzionario, dal fenomeno di marca sionista (Irgun) a quelli di matrice islamica, oltre a quello irlandese e basco.

Si possono quindi notare le differenti identità, con un elenco dettagliato delle singole formazioni, le loro finalità e prassi, i risultati e gli effetti delle loro iniziative. In questa cornice il movimento di Al Qaeda – che tiene deste le diplomazie e le polizie di mezzo mondo si connota con caratteri che ne fanno comprendere le autentiche motivazioni, come le spinte che conducono tanti giovani ad immolarsi nella speranza di un futuro paradiso. Altrettanto indagate sono le dimensioni, la diffusione territoriale sottolineando in particolare lo scopo prevalentemente “comunicativo” di azioni distruttive rivolte a colpire l’immaginazione per rendere manifeste le cause che inducono al “martirio”.

Non c’è nell’autore alcun giustificazionismo quanto piuttosto la ricerca motivazionale delle scelte dei gruppi e dei singoli individui. Altrettanto ampio svolgimento è dedicato alle misure assunte dai vari Stati per difendersi dal terrorismo. Se in genere terroristi sono nuclei non direttamente collegati con entità statali sovrane, non mancano neppure forme di terrorismo che sono promosse da Stati, a cominciare dalle massime potenze (si cita l’esempio degli Stati Uniti per il Guatemala). Molti interessanti sono le pagine che riportano attuali disposizioni assunte oltre America al fine di controllare e meglio individuare le premeditate operazioni, e contemporaneamente si denunciano le violenze compiute dalla stessa potenza in violazione dei diritti umani.

Sono forniti dati aggiornati, ad esempio sulla crescita degli attentati connessi alle questioni mediorientali che dall’inizio del nuovo secolo sono aumentati in forme macroscopiche quale conseguenza delle guerre preventive.

Anche il tema della componente religiosa è approfondita in ordine alle organizzazioni mussulmane. Oltre ad una bibliografia amplissima, Tosini – il cui lavoro va apprezzato quale uno dei migliori e più completi sull’argomento – vanno rilevate le citazioni di tanti altri studi che consentono al lettore di farsi un autonomo giudizio su temi tanto intricati.

 

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