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La Croce Rossa italiana (Mondadori, 2006)

La Croce Rossa italiana

LETTURE SULL’ITALIA DI OGGI Mario Mariani
giovedì 5 ottobre 2006 di Carlo Vallauri

Argomenti: Storia
Argomenti: Recensioni Libri
Argomenti: Mario Mariani


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È un’opera di spessore informativo ed umano perché l’A. segue passo passo la creazione della Croce Rossa a livello internazionale ed italiana dagli anni ’50 dell’Ottocento sino ai giorni nostri. Mariani spiega quali difficoltà l’istituzione nazionale abbia superato dai tempi di Cadorna agli eventi del primo Novecento: terremoto del 1905 e guerra di Libia. L’intensa opera svolta durante la prima guerra mondiale e poi nel dopoguerra è documentata in pagine che andrebbero lette soprattutto da quanti tendono a credere che tutto si risolve da sé e non sanno valutare i sacrifici di quanti si dedicano ad azioni umanitarie in assenza delle quali, conflitti e disastri avrebbero effetti “collaterali” - come si dice oggi con termine eufemistico - con ancora più gravi danni e vittime.

Viene messo in risalto anche il ruolo sociale che la Croce Rossa ha svolta e svolge. Ogni capitolo contiene un resoconto preciso dei risultati ottenuti, con particolare riferimento al settore sanitario assistenziale (negli anni ’30, contro la tubercolosi e la malaria ad es.) e negli interventi effettuati sui fronti di battaglie nella guerra ‘40-’45, sul mare e nelle montagne, dove milioni di italiani furono inviati molto spesso senza adeguati equipaggiamenti. Interessante la ripresa post-bellica con l’impegno di Zanotti Bianco, e il Comitato nazionale femminile, sino ai tempo più vicini con il centro recupero dei tossicodipendenti a Villa Maraini. Forse un eccesso di attenzione (almeno così lo giudica il lettore esterno all’ente) alla successione delle gestioni amministrative ma anche questo aspetto, sino alla recente gestione Scelli, fa parte del panorama di un’istituzione che, anche se può avvertire qualche sensazione di declino, va considerata per tutto il valido contributo offerto ad un paese che - riconosciamolo - continua a mostrare crepe nei settori politico-amministrativo, e sono poi queste crepe all’origine di discrasie nei diversi settori. In Italia non mancano energie disponibili per opere di soccorso ed assistenza ma preferiscono indirizzarsi verso iniziative d’altro tipo, più mirate ad obiettivi specifici, come mostra il variegato campo di azione nel volontariato interno ed internazionale.

 

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