Siamo lieti di comunicare che la XII Edizione del prestigioso Premio Pavoncella, dedicato alla creatività femminile, quest’anno avrà luogo il 24 giugno presso la Corte comunale di Sabaudia, un Premio ideato dalla fondatrice di Arte/Oltre, dott. Francesca d’Oriano, ormai diventato evento internazionale al quale la Presidenza del Consiglio ha offerto ancora una volta il suo Patrocinio.
In attesa dei nomi di tutte le vincitrici, apprendiamo che gli Speciali Riconoscimenti di Donna dello Stato per lo Stato e di Donna dell’Anno sono stati assegnati rispettivamente a Margherita Cassano, prima donna eletta Primo Presidente della Corte di Cassazione e ad Adriana Albini, collaboratrice scientifica dell’Istituto Europeo di Oncologia IEO, inserita dalla Bbc tra le cento donne più influenti ed ispiratrici del mondo per le sue ricerche sulla prevenzione oncologica.
Ed ecco il primo Comunicato di Romano Tripodi, Capo Ufficio Stampa: “Il Premio “Pavoncella alla creatività femminile” festeggia i suoi primi 12 anni. Ad accompagnarlo una grande Mostra dedicata a Lea Mattarella, indomita e generosa giurata del Premio Sabaudia. Sarà la Corte comunale ad ospitare il 24 giugno p.v. la dodicesima edizione del Premio internazionale “Pavoncella alla creatività femminile” cui la Presidenza del Consiglio ha dato, ancora una volta il suo Patrocinio. Ad arricchire l’Evento, che ha la capacità di rinnovarsi negli anni, grazie a quelle donne che, lontane dai riflettori e dai salotti televisivi, ne costituiscono da sempre la forza trainante in virtù dei prestigiosi traguardi professionali raggiunti nelle diverse sezioni in cui il “Pavoncella” è articolato, sarà la grande Mostra dedicata a Lea Mattarella, ospitata dal 24 giugno al 25 luglio nelle sale del Museo Greco di Sabaudia. Si intitola “Lungo i sentieri di Lea” per far capire a quanti non hanno avuto la fortuna di conoscerla quale sia stato come storica dell’arte, docente e giornalista, il percorso culturale e professionale di Lea Mattarella, che del Premio fu l’entusiasta e generosa giurata.
- Presidente Cassano
Un Evento nell’Evento che l’Amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Alberto Mosca e dell’assessore alla Cultura ed al Turismo, Giovanni Secci, ha immediatamente condiviso e che avrà, come compagni di viaggio, di questa dodicesima edizione Intesa Sanpaolo (main sponsor); Terna, Ania, Acea, Unaprol, Mapam s.r.l., Chopard, Scovaventi, Grimaldi Lines. In altre parole il Privato senza il cui aiuto la “Pavoncella” non potrebbe continuare a volare così in alto. In attesa di formalizzare i nomi di tutte le vincitrici si conoscono quelli delle due “Eccellenze in rosa” che il 24 giugno p.v. saranno insignite degli Speciali Riconoscimenti di Donna dello Stato, per lo Stato e di Donna dell’Anno. Sono rispettivamente Margherita Cassano, prima donna eletta Primo Presidente della Corte di Cassazione e Adriana Albini, collaboratrice scientifica dell’Istituto Europeo di Oncologia IEO, inserita dalla BBC tra le cento donne più influenti ed ispiratrici del mondo per le sue ricerche sulla prevenzione oncologica.
(A cura di Romano Tripodi Responsabile della Comunicazione).
- Prof.ssa Albini
Per quanto riguarda la sottoscritta, il Premio Pavoncella ha sempre più consolidato i miei rapporti tra Napoli e Sabaudia. Amo Napoli, la mia città, ma da anni sento anche il grande fascino di Sabaudia dove insegnai inglese negli anni ‘70 nella locale scuola media, quando mi trasferii per seguire mio marito, assunto come dirigente dalla MIAL, un’industria ora purtroppo chiusa da anni. A Sabaudia incontrai Francesca d’Oriano, sorella del compianto Raffaele d’Oriano, nostro caro amico, stimato e indimenticabile Capo Dipartimento Ragioneria presso la Federico II di Napoli. Cominciò così un proficuo rapporto, Napoli-Sabaudia, non solo gestito dalla sottoscritta ma anche da altri amici di Francesca(campana doc). E anche se da alcuni anni ho lasciato il mio incarico di membro della Giuria per problemi familiari, continuo a collaborare in vari modi e in particolare con i miei articoli pubblicati su vari siti on line. Senz’altro un Premio che va difeso e tutelato, poiché esalta le Donne e la Cultura in tutti i campi.
Giovanna D’Arbitrio