
- .Nadia col costume yazida al conferimento del premio
Lontano, lontano nel tempo
l’umanità un Dio riconobbe
In Kurdistan, all’origine del mondo
a Zarathustra, il profeta, Dio parlò
Diffondi il mio credo, in Dio la fede
Il Bene in vita vince contro il Male
da Dio pur all’origine creato
se l’uomo contro il Male lotta
Yazida il nome della fede
Per mille, mille e mille anni
nel Kurdistan, poi iracheno, si diffuse
Venne del Male un giorno la conquista
dell’Islam pervertito la minaccia
soggiogar fedeli d’altri riti
invader terre, prenderne il dominio
L’Islam sunnita attacca gli Yazidi
conversione impone perentoria
con la forza, la violenza armata
A Nord dell’Iraq sorge un villaggio
Kocho il suo nome ove in concordia
da sempre risiedon gli Yazidi
nella normalità del viver quotidiano
Tra sei fratelli Nadia cresce nel villaggio
orba di padre, sua madre ogn’or presente
Ventenne all’università
si impegna, si fa onore
Nel villaggio, dei sunniti in guerra
si fan più prossime le armi
Ecco all’alba d’un giorno nefasto
gli armati circondar la casa
Inizia del massacro la mattanza
Di Nadia i sei fratelli assassinati
la madre, spettatrice… poi freddata
A Nadia tocca un’orrenda sorte
Trascinata via
a un uomo venduta
al par dell’altre donne
a scopo sessuale

- Nadia ambasciatrice ONU
Nella disperazione la fuga
Scoperta, catturata
torture Nadia subisce
Dai militari violenze, stupri
finché perde coscienza
Il senso della vita s’allontana
Per lungo tempo in segregazione
allo scempio assiste d’altre donne
delle bambine al commercio
vendute, noleggiate a nove anni
a schiavitù ridotte
Alfine Nadia con successo fugge
Da una famiglia yazida sorretta
raggiunge il campo profughi a Dahok
di lì Stoccarda, l’Europa l’accoglie
Salva, ormai, si mobilita Nadia
sente d’avere una missione
liberar le donne le bambine
da schiavitù, commercio, infamie
Nelle città del mondo si conduce
offre il suo nome, il suo volto invecchiato
di ragazza a ventitré anni
Di sé dice Nadia, dell’altre donne
la storia, le storie va ripetendo
della sua gente il genocidio in atto
Nei campi profughi si porta

- Nadia Murad ambasciatrice ONU
delle vittime della tratta
raccoglie le storie dai sopravvissuti
Narra, dibatte, denuncia
la gente esorta a prender posizione
a tutti chiede di mobilitarsi
sian Yasidi, musulmani, chiunque
per la liberazione delle donne
per le bambine, i bambini la salvezza
Chiara, decisa all’Assise dell’ONU
denuncia gli orrori de lle donne schiave
il genocidio della yazida gente
Dall’ONU la sua voce si diffonde
commuove in ogni dove il mondo
Ma… Nadia accusa: d’intervenir
non c’è comunità di intenti
La sua tenacia, indomita passione
raccoglie i frutti all’ONU, nominata
per i diritti umani ambasciatrice

- Nadia ricevuta dal Papa Francesco
Per il Nobel della pace
il governo iracheno Nadia propone
Ricusa Nadia la proposta al grido
’Donne, bambine liberate
da orrenda schiavitù prima del Nobel’
…E la sua voce il suo messaggio spande
volando di persona tra le genti
la forza del coraggio nel pensiero
dei massacri il duol stretto nel cuore

- Yazidi in fuga