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Il Debito pubblico italiano

Alcune analisi
venerdì 26 novembre 2010 di Pietro Rasulo

Argomenti: Attualità
Argomenti: Opinioni, riflessioni
Argomenti: Politica


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1860 - 2010 DebitoPubblico

I nostri politici ci raccontano che ciascuno di noi ha un debito di 30.000 euro, infatti moltiplicando questa cifra per 60 milioni di abitanti, compresi i neonati, fa proprio mille ottocento miliardi che è l’ammontare del nostro debito pubblico. Perché chiamarlo pubblico? Forse lo abbiamo fatto noi?

Io lo chiamerei debito della classe politica la quale farebbe bene a fare un bel piano di rientro trattenendo mensilmente una cifra consistente dai loro lauti stipendi.

Detto questo, ho voluto capire le motivazioni di questo debito ed ho deciso di partire dalle regioni.Ho mandato un mail alla Corte dei Conti per avere informazioni sui bilanci delle regioni.

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Debito pubblico Italia

La Corte mi ha risposto in brevissimo tempo e mi ha mandato un rapporto completo sulla gestione finanziaria delle regioni. Dalla delibera della Corte dei Conti N.17 del 2010 ho voluto estrarre solo due tabelle significative riguardanti il personale dirigente. Di seguito vi riporto una sintesi delle due tabelle che illustrano la composizione dei dirigenti regionali e le loro retribuzioni. I dati si riferiscono al 2008 e riguardano solo le regioni a Statuto ordinario, per le altre a statuto speciale i dati sono ancora più sconfortanti.

DIRETTORI GENERALI e loro retribuzioni in euro

Regione Direttori generaliRetribuzioneComplessivaRetribuzione media annua
Piemonte 23 2.753.893 121.482
Lombardia 52 8.135.296 155.518
Veneto 11 1.947.709 180.343
Liguria 12 1.749.062 145.755
Emilia Romagna 12 1.778.225 143.598
Totale Nord 110 16.364.185 148.545
Toscana 9 1.462.774 163.340
Umbria 10 1.321.063 132.216
Marche 4 743.304 185.826
Lazio (No DG )
Totale centro 23 3.526.641 153.633
Abruzzo (No DG)
Molise 8 1.233.501 157.468
Campania 1 122.801 122.801
Puglia 3 380.181 120.057
Basilicata 8 1.148.470 143.559
Calabria 17 2.822.153 170.240
Totale sud 37 5.707.106 156.028
Totale 170 25.597.932 150.486

Il lettore può commentare questi dati da solo, una sola cosa però la voglio dire: 170 direttori generali mi sembrano uno scandalo, io ho lavorato per 35 anni in 5 diverse aziende private, ciascuna con mille dipendenti e almeno 5 stabilimenti produttivi; in tutte queste aziende c’era un solo direttore generale.

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Regno d Italia Buoni del Tesoro

Sarei curioso di sapere come si giustificano questi direttori anche alla luce dei grossi deficit che hanno le regioni

Altri dirigenti e loro retribuzioni in euro

Regione DirigentiRetribuzione complessivaRetribuzione media annua
Piemonte 191 20.640.446 108.231
Lombardia 256 26.971.087 105.417
Veneto 227 22.151.935 97.549
Liguria 76 6.728.688 89.418
Emilia Romagna 160 14.996.833 93.787
Totale Nord 910 91.488.989 100.670
Toscana 159 16.425.884 103.192
Umbria 101 9.297.748 92.214
Marche 81 7.798.206 96.264
Lazio 313 40.141.512 128.521
Totale centro 654 73.663.350 112.748
Abruzzo 126 11.381.717 90.677
Molise 90 7.758.869 86.050
Campania 342 35.175.258 102.897
Puglia 93 8.720.062 93.227
Basilicata 73 7.163.868 98.247
Calabria 132 14.015.345 106.500
Totale sud 856 84.215.119 98.430
Totale 2420 249.367.458 103.141

Anche questi dati sottolineano gli enormi sprechi di denaro pubblico che vengono realizzati alle nostre spalle. Un solo dato voglio commentare: quello della Campania, anche in considerazione della questione ricorrente dei rifiuti per strada.

Vi pare possibile che questa regione abbia 342 dirigenti, numero di gran lunga superiore a quello di tutte le altre regioni, mi viene da pensare che i disastri regionali siano legati al numero dei dirigenti:più dirigenti ci sono più deficit e disservizi si creano.

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Debito-PIL Italia - UE

Nel privato i dirigenti si possono licenziare quando non raggiungono gli obiettivi fissati dai vertici aziendali; se stabilissimo le stesse regole per il pubblico quanti di questi dirigenti resterebbero al loro posto? Mi rendo conto che, con questa classe politica, questi sono solo sogni; ritengo tuttavia fondamentale che le persone queste cose le sappiano visto che viviamo dei tempi in cui, alla gente, tutto scivola addosso e niente più la smuove.

 

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