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Guerre tra Procure – politica e TV - fatti italiani

Una accalorata precisazione sui fatti giudiziari dell’autunno del 2008
sabato 17 gennaio 2009 di Pietro Rasulo

Argomenti: Attualità
Argomenti: Opinioni, riflessioni
Argomenti: Politica


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Tutti avranno seguito le vicende relative alla procura di Salerno e Catanzaro e, stando alla informazione televisiva, avranno capito che nessuna delle due procure ha ragione e che entrambe hanno dato una pessima impressione sul funzionamento della giustizia in Italia.

Ebbene non è così, occorre dire innanzitutto che la procura di Salerno è competente ad indagare su quella di Catanzaro come la procura di Napoli su quella di Salerno.

Le indagini sono poi partite a causa di una doppia denuncia:
- la prima da parte degli indagati per l’affare why not (collusioni fra affari e politica nell’utilizzo di fondi europei) contro De Magistris per abuso di potere e comportamento scorretto da parte di quest’ultimo nel corso delle indagini.
- la seconda su esposto di De Magistris che accusava il capo della procura e i colleghi di Catanzaro di avergli sottratto indebitamente le inchieste.

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Catanzaro
Il nuovo Palazzo di Giustizia

Ebbene la procura di Salerno che, ripetiamo, è competente ad indagare su Catanzaro, dopo lunghi approfondimenti ha disposto l’archiviazione dell’esposto degli indagati ed ha invece accolto la richiesta di De Magistris. A questo punto ha chiesto per ben sette volte nel corso dei mesi i fascicoli relativi alle inchieste senza aver avuto mai risposta.

Alla fine ha inviato due PM e la guardia di finanza per prendersi questi fascicoli, fotocopiarli e portarli a Salerno.

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Salerno
Il Palazzo di Giustizia

La procura di Catanzaro a sua volta ha compiuto un atto che assolutamente non si può fare, ovvero ha disposto un contro sequestro dei fascicoli. Da quanto in qua chi è indagato decide di non fornire le carte che lo accusano!

Bene questi sono i fatti, molto sommariamente per non tediare i lettori.

Orbene cosa è successo poi? Il CSM ha sanzionato entrambi disponendo trasferimenti a destra e a manca, compreso quello dei due capi delle procure: quella di Catanzaro e quella di Salerno.

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Roma - palazzo dei Marescialli
Sede del Consiglio Superiore della Magistratura

In questa vicenda i nostri governanti, per mano del ministro della giustizia, hanno compiuto un atto gravissimo di interferenza sul potere legislativo. Il ministro della giustizia infatti ha chiesto al CSM di cacciare i magistrati di Salerno: il capo della procura e i sostituti perché hanno compiuto “atti abnormi nell’ottica di una acritica difesa del PM De Magistris con l’intento di ricelebrare i processi a lui avocati”. Non solo ma per il capo della procura di Salerno ha chiesto anche la sospensione dallo stipendio.

Cosa sta facendo il ministro? Una cosa che non si può fare in nessuna democrazia dove viga la divisione dei poteri: sta sindacando il contenuto, il merito, di un provvedimento giudiziario . Queste cose la TV non le dice, cos’è Regime? Non lo so ma ci siamo molto vicini.

Ma la ciliegina sulla torta è questa e nessuno ve lo dirà se non vi darete da fare da soli.

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Roma 8 ottobre 2007
Manifestazione del Comitato pro De Magistris davanti alla sede del Csm - fotografia: Francesco Saverio Alessio

I magistrati di Catanzaro e Saladino hanno fatto ricorso al tribunale del riesame di Salerno per censurare il comportamento dei PM di Salerno durante il loro intervento a Catanzaro.

Ebbene TRE giudici di questo tribunale hanno rigettato questi esposti dicendo che tutto è avvenuto nel pieno rispetto della legalità.

Ma questo il ministro della giustizia lo sa??? Lui vuole cacciare un magistrato i cui atti sono stati definiti dal tribunale del riesame, l’unico competente a giudicare, corretti e lineari.

Ma in che razza di mani siamo finiti? qua destra e sinistra non c’entra più. C’entra solo l’arroganza di chi, essendo stato eletto, vuole fare i comodi suoi calpestando tutte le regole basilari di una democrazia!

 

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