https://www.traditionrolex.com/30 I CADUTI DI CEFALONIA-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Aprile 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7704
Articoli visitati
5272348
Connessi 31

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
23 aprile 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

I CADUTI DI CEFALONIA


giovedì 28 settembre 2006 di Carlo Vallauri

Argomenti: Guerre, militari, partigiani
Argomenti: Storia


Segnala l'articolo ad un amico

Non saranno certo le pretestuose motivazioni che hanno indotto la Procura di Monaco a chiedere l’archiviazione delle procedure nei confronti del sottotenente, unico sopravvissuto degli ufficiali della Wehrmacht responsabili degli eccidi di Cefalonia, a cancellare o sminuire la realtà ed il valore del coraggioso comportamento della divisione Acqui nella difesa del loro onore militare e della loro dignità. Sono stati quei combattimenti tra il 15 ed il 22 settembre 1942 nell’isola jonica un autentica pagina di gloria rispetto a tanti atteggiamenti vergognosi tenuti in quei giorni, a cominciare da Badoglio che, ai primi di settembre, dichiarò cinicamente al gen. Ambrosio che le operazioni previste per l’esecuzione della resa avrebbero implicato nei Balcani la perdita di mezzo milione di uomini, come si trattasse di effetto secondario.

Bene ha fatto perciò il Ministro della difesa Arturo Parisi a disporre ulteriori accertamenti sulla recente procedura giudiziaria di Monaco giacché nulla può far venire meno la primaria responsabilità in quella vicenda del gen. Herbert Lanz, che il Tribunale di Norimberga, pur condannandolo a 12 anni di reclusione, trattò con mano eccessivamente leggera. D’altro canto lo stesso comandante del corpo d’armata tedesco nelle sue memorie (Gebirgjager. Die I. Gebirgsdivision 1935-45. Unter Mitarbeit Von Max Pemsel u.a., Bad Nauheim, 1954) è stato piuttosto reticente - come ha osservato Massimo Coltrinari nel suo libro sulla Resistenza dei militari italiani in Albania - nella rievocazione di quegli eventi. E - come ha precisato Giovanni Giraudo, nel libro sulla Resistenza dei militari in Grecia - la Corte americana di Norimberga ha “trascurato” il massacro indiscriminato di 189 ufficiali e 5 mila soldati nell’isola, ritenendo di perseguire sul piano penale soprattutto (soltanto) i maggiori responsabili dei crimini di guerra.

P.S.

Nota della redazione

Per saperne di più su cosa avvenne a Cefalonia nel 1943 puoi trovare alcuni siti che ne parlano, che qui sotto abbiamo elencato (ciccare per collegarsi:
- sito www.cronologia.it/storia
- sito www.romacivica.net/anpiroma/resistenza
- sito di La Repubblica
- sito del settimanale Espresso


 



  • I CADUTI DI CEFALONIA
    27 giugno 2008, di massimo filippini

    Dai siti che avete indicato sui fatti di Cefalonia manca il sito da me gestito : www.cefalonia.it
    che mi sembra strano non abbiate notato nel web.
    La sua mancata segnalazione -ora che lo sapete- equivarrebbe ad una consapevole censura di una non trascurabile fonte di informazioni sulla vicenda, ma sono certo che -se non altro per ’par condicio’- lo segnalerete.
    Massimo Filippini

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30