Il paesaggio marchigiano, con i suoi monti “azzurri”, le colline,le campagne e il mare, si presta particolarmente alle espressioni più diverse di arte e cultura.Grandi nomi della nostra letteratura della pittura, scultura, musica e altro ancora sono nati in questa splendida regione, ove tutto resta ancora, magicamente, legato al passato, autentico e non intaccato da eccessivi modernismi, pur essendo, Le Marche, all’avanguardia per produttività economica, turismo e funzionalità dei servizi. In questo clima, può capitare di incontrare artisti non ancora famosi, ma che possiedono qualità non indifferenti di ispirazione e che creano opere molto valide che riescono a sorprenderci. Gabriella Galassi di Loreto, ad esempio, svolge un lavoro di litografa e dipinge, da anni, per passione. I suoi quadri spaziano dalle nature morte, alle maschere, ai ritratti, ai paesaggi della sua terra, con un’armonia di colori che risveglia sensazioni e ricordi, emozioni e pensieri. Gli occhi misteriosi di una maschera veneziana dalle fantasmagoriche decorazioni hanno qualcosa di misterioso e affascinante; le ballerine in svolazzante tutù sembrano uscite da una scena teatrale, dopo una applaudita esibizione di danza; i fiori rossi esplodono in tutta la loro bellezza come un fuoco d’artificio e gli azzurri cristalli brillano in una fluorescente trasparenza, regalandoci una visione di estrema purezza. I suoi clown, infine, esprimono l’eterno contrasto tra il dover far ridere e un’infinita tristezza interiore che spesso accompagna questi simpatici personaggi. Sono solo alcuni dei soggetti che abbiamo ammirato nelle tele di Gabriella che, proveniente dalla Scuola d’Arte di Ancona, non ha mai abbandonato il suo amore per la pittura cui dedica il tempo libero dagli impegni familiari e di lavoro. Un’artista veramente apprezzabile che certamente si farà conoscere.