In effetti, con l’ intervento di restauro che rientra nel progetto” Delizie Reali” guidato dalla dott. Nunzia Petrecca, sono stati recuperati un vasto patrimonio botanico e gli edifici settecenteschi, tra i quali il Casamento Torre dove si trova forno in cui è stata cotta la prima pizza Margherita della storia in onore della famosa regina.
La Reggia (ora anche prestigioso Museo) e il Bosco di Capodimonte sono nati nel Settecento, come riserva di caccia di Re Carlo. La Real Fruttiera dei Borbone aveva orti e giardini di agrumi, frutteti, vivai di fiori e frutti esotici, fontane e le prime serre per coltivare ananas. Anni di studi e ricerche storico-botaniche hanno guidato il recupero: nel 1817 fu piantato l’albero del mandarino, il Citrus deliciosa, e fu costruita la prima “stufa” per le ananas. Nel cosiddetto “Giardino dei Fiori” sono state ripristinati l’ottocentesco boschetto di camelie, le fontane e le serre settecentesche usate peri frutti esotici. L’Esedra con alberi di pero a spalliera, la Purpigniera, giardino dove sono state ripristinati due semenzai di-bulberie, un gelso, fragole, limoni, fragole ,asparagi, zucche e meloni di Valencia.
Insomma il Giardino riapre con circa 600 piante, come arancio e mandarino, chinotto, bergamotto, pompelmo e limoni, ortaggi, erbe aromatiche, alberi da frutto di pero, pesco, albicocco, susino e ciliegio, fino ad arrivare ai frutti esotici cari ai Borbone tra i quali ribes, ananas e lamponi. Sono tante le antiche coltivazioni recuperate attraverso lo studio di documenti e archivi botanici. Notevole il monumentale albero di canfora, vecchio di 200 anni, alto più di 20 metri.
“La riapertura fa parte di un progetto partito nel 2017 per donare un bene paesaggistico e sociale che era abbandonato- ha affermato il direttore S. Bellenger -Oggi è il risultato di un lavoro importante dedicato alla cura di ogni dettaglio botanico e storico che riguarda il sito (…)Se vi siete mai chiesti se esiste il Paradiso, ebbene è qui la risposta. Il Paradiso è alla fine del Bosco di Capodimonte. Lodevole l’impegno di Sylvain Bellenger che da anni lavora al recupero degli edifici borbonici, includenti scuderie, chiese, l’antico cellaio, la manifattura delle porcellane, la fagianeria ed altri edifici rurali.
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Ed infine la Caffetteria Bistrot ,allestita nell’antico Casamento, sarà una piacevole sosta per i visitatori, per una prima colazione o per un pranzo a base di primizie di stagione provenienti dagli orti della tenuta. Una cucina semplice e tradizionale, ispirata ai principi della dieta mediterranea. Nello “Shop Delizie Reali”, inoltre, si possono acquistare conserve, succhi di frutta, marmellate e liquori realizzati con i prodotti coltivati e raccolti nel Giardino Torre che sarà aperto tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 16.00. Il sabato e la domenica dalle ore 9.00 alle 16.00
Ecco un video interessante sul Giardino Torre:
https://www.rainews.it/tgr/campania...
Giovanna D’Arbitrio