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INTERVISTA A LORENZO JOVANOTTI

ARACATACA: UN VIAGGIO DELL’ANIMA
venerdì 21 aprile 2023 di Silvana Carletti

Argomenti: Media, TV e Internet


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Incontriamo Jovanotti in conferenza stampa per la presentazione di “ARACATACA”, un viaggio dalle Ande all’Amazzonia in 22 puntate su RAI PLAY dal 24 Aprile prossimo.

Il celebre cantante ci ripropone la seconda serie del docu-trip “Non voglio cambiare pianeta”, che, tre anni or sono, riscosse un enorme successo con 25 milioni di telespettatori.

L’incontro è molto piacevole e ricco di racconti della straordinaria avventura nelle zone più belle del sud America attraversate da Jovanotti in bicicletta che , come lui osserva, “è il mezzo più efficace e suggestivo per conoscere il mondo”.

In questa avventura, ha percorso più di 3500 Km, affrontando fatiche indescrivibili, stanchezza, mangiando soprattutto “frutta e fritti”, conducendo, una vita sana ed equilibrata e divertendosi, allo stesso tempo, perché conoscere il mondo, da vicino, è stata ed è, da sempre, la sua grande passione.

Il luoghi visitati sono fantastici e la Colombia, in particolare, ha affascinato il cantante che ha scelto per il suo lungo reportage, il nome di ARACATACA, un piccolo paese, simile ad un borgo italiano, ma che, per lui, ha rappresentato un luogo di pace assoluta, di vita sana e colorata da folklore.

La musica del luogo, poi, è stata sempre la sua passione e fornirà, sicuramente, degli spunti significativi per le sue nuove creazioni musicali.

Gli chiediamo: “Sarebbe possibile in Italia, organizzare dei lunghi percorsi in bicicletta?”
Ci risponde che, purtroppo, il nostro Paese è attraversato da strade molto diverse dai paesi sud americani e le nostre piste ciclabili sono poche e, a volte, pericolose…”.

Gli domandiamo, quindi, quanto è stato faticoso il lavoro di ripresa e di montaggio.
Ci dice che si trattava di lavorare su 70 ore di materiale, girato con cellulari, in quanto Jovanotti non ama le riprese con droni che sono attualmente molto usati nel cinema e nella TV. A questo proposito, egli ringrazia RAI PLAY per l’ottimo lavoro svolto e dichiara questa rete perfetta come piattaforma per tale genere di programmi.

Parlando della foresta Amazonica, ci confessa che, per lui, è da considerare un “luogo sacro” data la straordinaria bellezza e la sua importanza nella difesa dell’ambiente.

Il suo è un invito a partire, a conoscere il mondo e la gente da vicino, ad andare dove “si può fiorire”, scoprire, vivere, imparare. Ci dice, poi, che quei luoghi, per lui sono “luoghi dell’anima” come affermava il celebre scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez.

Egli si sente “testimonial” di questo viaggio, più che testimone.
Consiglia a tutti l’uso della bicicletta che può rappresentare una forma di “meditazione” che ci permette una conoscenza diretta ed emozionante di persone e luoghi.

Tra le varie avventure incontrate, ci racconta che, a Bogotà, la troupe ha rischiato di essere scambiata per “clandestina” con gravi conseguenze, date le rigide leggi del luogo. Tra l’altro, il Paese è molto pericoloso e occorre usare prudenza, specie da parte degli stranieri.

Termina qui la nostra intervista in attesa di vedere dal 24 Aprile su RAI PLAY la prima puntata di ARACATACA.

Il programma sarà ripetuto anche su RAI 2 dall’8 Maggio prossimo.