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SICCITA’ DI PAOLO VIRZI

Un film corale ancorato a realtà e attualità
sabato 1 ottobre 2022 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: CINEMA, Film


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Presentato al Festival di Venezia 2022 fuori concorso, Siccità di Paolo Virzì, è ambientato in una Roma colpita da una lunga e dura siccità.

La mancanza di acqua e la sete alterano gli equilibri mentali degli esseri umani che arrivano a stravolgere le regole della comunità. Tra loro emerge un gruppo di personaggi i cui destini si incrociano: Loris (Valerio Mastandrea), un tempo autista di un importante politico che ora guida un’auto vecchia e sporca; Michele (Silvio Orlando), uscito dal carcere dopo 25 anni, che si ritrova in un mondo molto cambiato; Alfredo (Tommaso Ragno), attore ossessionato dai social, e Mila (Elena Lietti), sua moglie, che lavora in un supermercato; Sara (Claudia Pandolfi), medico ospedaliero, e suo marito Luca (Vinicio Marchioni), un avvocato che ha una relazione con Mila; Giulia (Sara Serraiocco), un’infermiera alla sua prima gravidanza; Raffaella (Emanuela Fanelli), consorte tradita. Tutti personaggi di età ed estrazione sociale diversa, vittime di ambizione o ignoranza, ma comunque alla disperata ricerca di un significato da dare alle loro vite: un film in cui il regista ritorna ad una coralità di racconto (già sperimentata da lui in Ferie d’agosto) in uno stile satirico e realistico, ancorato all’ attualità.

Nelle note di regia Virzì spiega quanto segue: “Nel momento in cui le strade delle nostre città erano deserte, ed eravamo chiusi ciascuno a casa propria, connessi l’uno all’altro solo attraverso degli schermi, ci è venuto naturale guardare avanti, interrogandoci su quello che sarebbe stata la nostra vita dopo. I personaggi sono ugualmente innocenti e colpevoli, un’umanità spaventata, affannata, afflitta dall’aridità delle relazioni, malata di vanità, mitomania, rabbia, che attraversa una città dal passato glorioso come Roma, che si sta sgretolando e muore di sete e di sonno”.

In un’intervista ha poi dichiarato: “Un film arrivato in un momento difficile e molto ambizioso, anche un po’ pazzo .Nelle condizioni in cui eravamo, in piena pandemia con l’Italia a colori, era difficile immaginarlo. Invece il produttore Mario Gianani ci ha subito incoraggiato e spinto per girarlo subito, anche se sembrava impossibile, mentre tutti eravamo soli nelle nostre case. Da cineasti sentiamo una piccola missione, raccontare il nostro tempo, le nostre vite e la nostra società. Come farlo con una formula giusta? Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda mettendo al centro una visione fantascientifica, quella della Roma di dopodomani, non troppo spinta nel futuro. Tra le strade vuote ci sono venute nuove angosce indecifrabili, rabbia ma anche una paura costante: quella di non essere amati”.

A quanto pare Virzì, insieme agli altri sceneggiatori Francesco Piccolo, Paolo Giordano e Francesca Archibugi, ha affrontato “un disegno narrativo non semplice da gestire di personaggi in cui c’erano le risposte alle nostre domande. La salvezza è immaginare interconnesse queste solitudini, il nostro destino è legato a quello degli altri. Se c’è una cosa che la pandemia ci ha insegnato è come sia ridicolo pensare in termini di confini nazionali, di “prima gli italiani”. I virus non vedono le frontiere. L’estinzione o meno dell’homo sapiens riguarda tutto il globo, accompagna le nostre vite, ma la politica non sa raccontarlo. Il nostro compito ci sembrava quello di costruire un mosaico narrativo che avesse la potenza del cinema. Dare risposte emozionando, arrivare a goderci insieme questa storia in sala, davanti al grande schermo”.

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Paolo Virzì e il cast

Un bel film, supportato da un ottimo cast includente Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi, Vinicio Marchioni, Monica Bellucci, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi, Sara Serraiocco, Emma Fasano, Emanuele Maria Di Stefano, Malich Cissè, Paola Tiziana Cruciani, Gianni Di Gregorio, Andrea Renzi, Giovanni Franzoni, Federico D’Ovidio, Federico Maria Sardelli. Notevoli anche la fotografia di Luca Bigazzi e la colonna sonora di Franco Piuersanti

Tra il film del regista ricordiamo La bella vita (1994)Ferie d’agosto (1996),Ovosodo (1997),Baci e abbracci (1999),My Name Is Tanino (2002),Caterina va in città (2003), Io e Napoleone (2006),Tutta la vita davanti (2008),La prima cosa bella (2010),Tutti i santi giorni (2012),Il capitale umano (2014),La pazza gioia (2016)Ella & John - The Leisure Seeker (2017),Notti magiche (2018)

Ecco il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=e7U...

Giovanna D’Arbitrio

 



  • SICCITA’ DI PAOLO VIRZI
    2 ottobre 2022, di GiovannaDA

    Errata corrige: segnalo un refuso del quale mi scuso. Nella terza citazione il termine esatto è "sceneggiatori", non sceneggiati. Giovanna D’Arbitrio