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NUCLEARE? NO, GRAZIE


domenica 1 maggio 2011 di Silvana Carletti

Argomenti: Attualità
Argomenti: Politica


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Continuano, sia pure in tono minore, le polemiche sul nucleare. Dopo la rivelazione choc di Berlusconi sul tentativo di “rimandare” e non abolire la questione nucleare, a danno dei vicini referendum, si riaccendono gli scontri tra maggioranza e opposizione.

E’ impensabile immaginare soltanto che dopo i disastri di Chernobyl e di Fukushima, si torni ancora a discutere sulla possibilità di installare centrali pericolosissime che, pur fornite di protezioni ultramoderne, non potrebbero certamente essere salvaguardate da disastri naturali contro cui l’uomo risulterebbe impotente…(historia docet)

Quello che sconvolge di più è la leggerezza con cui si mettono a rischio la salute dell’uomo e la salvaguardia della natura, esclusivamente per meri interessi economici.

Siamo d’accordo nell’ammettere che (purtroppo) l’Italia è circondata da centrali nucleari, ma sfido chiunque, anche e soprattutto i politici, ad accettare che venga costruito un impianto accanto alla loro casa o nella loro città…

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Fukushima

Oltretutto, si sottovaluta completamente il problema dello smaltimento delle scorie. A ciò basta rispondere con una frase:

“Se il nostro Paese in tantissimi anni non è riuscito a risolvere il problema dei rifiuti organici e non, come si può pensare lontanamente che sarà in grado di affrontare quello più impegnativo delle scorie nucleari? Napoli è ancora devastata e ricoperta da tonnellate di spazzatura e nessuno è riuscito finora a trovare un rimedio efficace.

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Fukushima

Figuriamoci che cosa avverrebbe se si dovessero eliminare rifiuti radioattivi, senza procurare danni inimmaginabili ed irrecuperabili all’uomo e all’ambiente…..

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Fukushima

Purtroppo, specie negli ultimi anni, il problema ecologico che è diventato di pura sopravvivenza, viene continuamente sottovalutato e mortificato.

Non si pensa minimamente alle generazioni presenti e future che troveranno un pianeta distrutto dalla ingordigia degli esseri umani attratti soltanto dal denaro e dal potere.

Ci auguriamo che l’intelligenza e il buonsenso abbiano la meglio sull’incoscienza di chi non si rende conto della lenta distruzione del pianeta su cui viviamo e che si impedisca un ulteriore probabile disastro ecologico, imprevedibile ed ineluttabile.

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Giappone l’epicentro del terremoto
 

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