Nel nuovo libro sono raccolti una serie di articoli da lui pubblicati negli ultimi anni su varie riviste, sia cartacee che telematiche, riguardanti i pittori napoletani del Seicento, per permettere a studiosi ed appassionati di consultare una massa di immagini, in gran parte inedite, di dipinti transitati sul mercato o irraggiungibili, perché conservati in inaccessibili raccolte private italiane e straniere.
Ma l’aspetto più interessante della pubblicazione e che ad essa è accluso un dvd con oltre 2000 immagini a colori di quadri di pittori napoletani, un repertorio che da tempo attende la pubblicazione cartacea e che include oltre 200 artisti da Altobello a Zellus, foto che l’autore si impegna a fornire ad alta definizione agli studiosi che ne faranno richiesta.
E proprio con il primo contributo riusciamo ad entrare in una delle più prestigiose collezioni italiane, fornita di quadri di pregio da Stanzione a Giordano (Fig. 2), dal Maestro dell’Annuncio ai pastori (Fig. 3) ad Andrea De Lione, oltre a due quadri in odore di Caravaggio.
Si passa quindi a commentare i dipinti napoletani della Galleria Corsini, dei quali si corregge qualche attribuzione e si avanzano alcune nuove proposte.
Vi è poi una carrellata sui capolavori di natura morta napoletana transitati negli ultimi anni sul mercato antiquariale e nelle principali aste.
Seguono una serie di articoli riguardanti dei dipinti inediti di notevole pregio, da Santafede (Fig. 4) a Falcone (Fig. 5) ed alcuni contributi su artisti poco noti e trascurati dalla critica come Diana De Rosa, Agostino Beltrano, Giuseppe Marullo e Giovan Battista Spinelli (Fig. 6).
Sulla recente grande mostra Ritorno al Barocco vengono riproposte le recensioni che l’autore fece all’epoca sui giornali locali, dedicando un’attenzione particolare all’esposizione sulla natura morta, che si tenne a Villa Pignatelli.
Chiude il volume la descrizione della collezione Pagliara, ricca di interessanti composizioni, che finalmente vengono portate all’ammirazione di tutti e quella Pellegrini di Cosenza, dotata di quadri di pregio da Stanzione (Fig. 7) a Giordano, dal Vaccaro al Malinconico (Fig. 8) ed alla quale anni fa fu dedicata dall’autore una monografia da tempo esaurita.
I limiti posti dall’editore hanno tenuto fuori una messe di contributi pari a quella esposta, per cui si da appuntamento, a breve, per una seconda parte, nella quale si concluderà questa entusiasmante carrellata nel secolo d’oro.