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RIFLESSIONI SUL FILM TÁR

Sesso e potere
domenica 26 febbraio 2023 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: CINEMA, Film


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Era il 2017 quando nacque il movimento femminista “Me Too” contro molestie sessuali e violenza sulle donne che ebbe inizio in seguito alle accuse contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein.

Ed ora il film “Tàr”, di Todd Field ci mostra una direttrice d’orchestra di successo anche lei colpevole di abusare di giovani allieve! Tutto ciò ha innescato molte polemiche, in particolare dopo l’intervista rilasciata da Marin Alsop che, come il personaggio del film, dirige un’importante orchestra (la Vienna Radio Symphony Orchestra) e convive con la sua partner musicista.

In effetti il film è centrato sul personaggio di Lydia Tár (Cate Blanchett), brillante compositrice e direttrice d’orchestra, prima donna a dirigere la Berliner Philharmoniker. All’apice della sua carriera, all’improvviso si trova al centro di accuse sull’abuso di potere da lei esercitato con richiesta di favori sessuali alle sue dipendenti, in particolare dopo il suicidio di una sua ex assistente, Krysta, drammatico evento che dà il via alla circolazione di prove e video compromettenti.

Magistrale l’interpretazione di Cate Blanchett, vincitrice della Coppa Volpi ed ora è candidata agli Oscar, che in un’intervista ha evidenziato la complessità del personaggio di Lydia Tar, donna di successo invischiata in giochi di potere. In seguito alle critiche di Marin Alsop, Cate Blanchet ha replicato affermando quanto segue: “Il film è una meditazione sul potere e il potere è senza genere.Penso che il potere sia una forza corruttrice, indipendentemente dal sesso. Penso che riguardi tutti noi".

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CATE BLANCHETT

Un tema oggi senz’altro molto attuale in una società in cui oltre tutto appare sempre più difficile separare la vita privata da quella professionale, soprattutto quando si riscuote successo. Senz’altro tutto ciò è vero, ma in un momento in cui tantissime donne subiscono terribili violenze da parte degli uomini fino ad essere barbaramente uccise, come donne ci sentiamo di essere accanto a tali vittime, piuttosto che a pochi personaggi femminili che spesso raggiungono il successo imitando i comportamenti negativi dei maschi.

Comunque ci sembra giusto ricordare che TÁR, già premiato al Festival di Venezia 2022, ha ottenuto 6 candidature ai Premi Oscar, 3 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 5 candidature a BAFTA, 7 candidature e vinto 2 Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 6 candidature a Spirit Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a CDG Awards, 1 candidatura a Producers Guild, 4 candidature e vinto 3 NSFC Awards.

Todd Field già noto come attore, è anche sceneggiatore, regista di diversi cortometraggi e di due film: “In the Bedroom” (2001), “Little Children” (2006)

Giovanna D’Arbitrio