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MODA/MODAE: DECLINAZIONI DI STILE E...


sabato 29 luglio 2006 di Emanuela Ludovica Mariani

Argomenti: Società


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Il falò della vanità s’accende ancor di più quando l’estate irrompe. La gran parata della moda incede nei nostri sogni e nelle nostre strade. Ogni stagione, si sa, ha i suoi must ed i suoi cult: il 2006 continua a confermare un canovaccio stilistico fatto di miscellanae. Il miglior trucco per avere un’aria fashion è appunto mischiare gli stili. Allora, abbinare un minidress vintage ad una magliettina rock o un sinuoso abito di pizzo nero con una camicia bianca maschile, può diventare l’identikit di un modaiolo d.o.c. Ma non basta. Come insegnava Coco Chanel: “L’abito è sì importante ma l’allure della persona che lo indossa donerà sempre un tocco penetrante ed indimenticabile all’armonia visiva finale!”.

Dalle passerelle, è indubbio, si carpiscono mille e più spunti che poi la fantasia personale declinerà a proprio piacimento. Ed allora pronti via per la corsa all’ultimo vessillo modaiolo. Queste sono, infatti, le ultime tendenze. La señora Castaner è l’artefice del successo clamoroso di una gran rentrée: le espadrillas (Penelope Cruz le calzava nell’ultimo film d’Almodovar “Volver”). Alte e coloratissime, di tela, vernice, camoscio e velluto ma sempre con le classiche, inimitabili suole di juta sono apprezzate a tutte le latitudini: dalle spiagge d’Ibiza, Minorca, Saint-Tropez fino a certi americani snob che viaggiano in Europa. Quest’autunno, magari, l’abbinarle coraggiosamente con un trench di tweed o con un cappotto di cammello ci consacrerà a vivaci fashion-victim! Inoltre, andrà per la maggiore un look decorato “al valor della moda” da esibire nelle feste o nelle rutilanti strade dello shopping. I bijoux proposti dai designer sono tutto un bagliore di strass e di smalti, alcuni nobilitati dalla loro aristocratica discendenza (per chi conserva familiari stemmi araldici). Il loro abbinamento ideale? Cardigan di cashimere con stemmi di famiglia ricamati, stivali da cavallerizza e gonne scozzesi. Se si preferisce, invece, uno stile più fresco e disinvolto, avanzeranno gonnelloni di jeans con inserti di pizzo, merletti dispettosi (anche tra i capelli!) e gilet stropicciati che sembrano rubati direttamente allo spaventapasseri. In fondo, anche nell’epoca della tecnologia avanzata, molte donne ameranno vestirsi ed atteggiarsi come bucoliche ed ingenue damigelle. E, per finire, saranno in fibrillazione le amanti-cultrici (spesso infervorate giapponesi) del marchio Luois Vuitton: a novembre uscirà una nuova versione della celebre tela Damier. Sarà la Damier Azur ispirata alla Costa Azzurra. Forza, quindi! Gli status-symbol della moda varieranno sempre ma la nostra passione per quel mondo di leggerezza, vanità, friabilità eterea ed incanto manterranno la strada della costanza.

 

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