Nel cuore della Toscana c’è una valle verdeggiante di selci e cipressi, di colline, calanchi e biancane, del corso leggero del fiume Orcia, ormai poco più di un torrentello. Una valle dove nei castelli e nelle rocche si conserva l’antica memoria della potenza feudale, nelle pievi romaniche quella religiosa e nel monte Amiata ( il più alto vulcano spento d’Italia) il confine largo e occidentale col resto della regione.

- Val d’ Orcia
La Val d’Orcia, nella provincia di Siena e vicina al confine con l’Umbria, offre graziosi e curatissimi gioielli cittadini, da Montalcino a Pienza, da Radicofani a Monticchiello fino a Bagno Vignone. Luoghi e percorsi di storia e di natura che tanto affascinarono i grandi pittori senesi del Medioevo e del Rinascimento, gli scrittori europei del Romanticismo ed i viaggiatori senza tempo e senza gloria di ogni dove del mondo.

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Un luogo d’ispirazioni molteplici, accarezzato ed esaltato dalla luce che ne risalta rotondità e gentilezza, armonico nella sua naturale simmetria, fino a giungere alla verticale maestosità dell’Amiata, una montagna fonte di acque limpide e di vegetale energia. I colori netti delle argille sterili o dei tufi dorati si dividono sulle colline, la vegetazione si fa scura attorno ai fossi e risale fitta sotto alle pendici delle rocche o ai castellari, quasi dispensatori di ordine alle file dei vigneti ed alle schiere d’argento degli olivi.

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La via Francigena, che si snoda in mezzo a questo continuo fuggire di colline, per secoli, permise ai suoi piccoli centri di crescere fieri ed orgogliosi. Contenti furono e saranno quei fotografi o quei registi che qui scelsero e sceglieranno di elaborare un qualsivoglia progetto artistico. E’ come se la bellezza esterna, che qui domina come una viziatissima regina, istigasse anche ad un viaggio spirituale, portatore d’incanto e leggerezza. I cieli si abbracciano ai cipressi e le colline alla fertile terra, in una danza sensuale che non è ritmata da una musica da spartito, ma solo da quella più intensa e unica del cuore di chi l’incontra.

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Emozioni intense che vanno godute appieno, vista la facile complicità di paesaggio e .. persone! In Val d’Orcia una civiltà agraria, che non si è mai arresa al progresso, oggi come allora, accoglie ospiti e viandanti, facendoli partecipi di una convivialità sincera e sperimentata. Questa terra offre, infatti, una varietà numerosa ed eclettica di strutture ricettive dove trascorrere soggiorni più o meno lunghi.
Posso segnalare un magico rifugio, romantico ed intimo, memorabile e bellissimo: Casetta Scaramelli (www.casettascarmelli.com tel. 0578-55828 / 339-3629798) La struttura, composta da un vecchio podere di pietra di fine ‘800, è stato restaurato con grandissima attenzione, assieme alle altre quattro unità rurali (un tempo stalle e granai) oggi trasformate in ricercate depandances shabby-chic, con colori differenti, dal lilla al rosso.

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Il tutto inserito in cinque ettari di parco con querce secolari, filiere di ulivi e vigneti, ciuffi odorosi e tanti di lavanda ed una piscina di roccia che domina il paesaggio. La sig.ra Perla, proprietaria e raffinato gestore del casale, vi accompagnerà a scoprire il luogo e vi indicherà itinerari e locande dove godere del bon vivre alla toscana! Insomma, chi sceglierà un viaggio da queste parti, avrà in dono un grande senso di pace, di evasione e bellezza e sarà immerso nel vento, nel cielo, nel calore e nella luce della regione italiana più amata dagli Dèi.

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